Rinchiuso in un bagagliaio per quattro ore e poi rilasciato, l’ex calciatore del Lecce Obodo rapito in Nigeria

L’ex centrocampista giallorosso è stato sequestrato in Nigeria ed è stato rilasciato senza il pagamento di un riscatto. Nel 2012 fu vittima di un altro rapimento.

Certamente di lui in città non si ricorderanno le sue prestazioni con la maglia del Lecce, visto che, in quella stagione non fu in grado di esprimersi come nel corso delle precedenti ma forse, per le sue disavventure extracalcistiche, quello sì.

Ha raccontato di essere stato rinchiuso nel bagagliaio di un’auto per quattro ore, per poi essere rilasciato senza il pagamento di alcun riscatto.

Brutta avventura per un ex calciatore giallorosso, Christian Obodo, che nelle scorse ore è stato rapito nel suo Paese, la Nigeria. Stando a quanto riferito, il giocatore è stato sequestrato da uomini armati mentre si trovava a Warri, città nigeriana sul delta del Niger. Secondo le ricostruzioni, il centrocampista si era fermato a comprare della frutta, ma una volta sceso dall’auto degli uomini l’hanno trascinato in un’altra macchina.

Non è la prima volta che Obodo è vittima di un rapimento. Nel 2012, infatti, l’anno del campionato in maglia giallorossa, sempre nella stessa città, fu sequestrato mentre si recava in chiesa. I rapitori chiesero 150mila euro per il riscatto ma venne liberato al termine di un blitz della Polizia.

Classe 1984, fu portato in Italia dal Perugia di Luciano Gaucci nel 2001, dalla squadra umbra si trasferisce alla Fiorentina, poi all’Udinese, al Torino e infine al Lecce, ultima sua squadra italiana. Poi le esperienze in Bielorussia e Portogallo.



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