Prosegue, ogni giorno, l’azione di contrasto dei Carabinieri Forestali alla gestione illecita dei rifiuti, attività diffusa e deleteria per il territorio dell’ agro gallipolino e suo entroterra, una delle zone più martoriate della provincia.
Nell’ultimo episodio accertato, in contrada “Capani” ad Alezio, i militari del Nucleo Forestale di Gallipoli sono intervenuti a seguito di ricognizione dell’Elicottero del 6° Nucleo Carabinieri, di base a Bari-Palese. Il velivolo, un AW169 di ultima generazione, equipaggiato per le riprese georeferenziate del territorio, si è confermato uno strumento fondamentale per individuare gli illeciti ambientali più occultati alla vista in superficie.
In questo caso, su un piazzale in materiale cementizio, di pertinenza di un’azienda, erano stati abbandonati alla rinfusa rifiuti speciali di vario genere, in metallo, vetro e legno, per lo più infissi fuori uso da abitazioni, costituendo di fatto un deposito incontrollato, della superficie di circa 200 metri quadri.
I militari hanno provveduto a deferire alla Procura della Repubblica di Lecce i due contitolari, per il reato, in concorso, di deposito incontrollato e gestione di rifiuti non autorizzata.
Trattandosi comunque di rifiuti non pericolosi e non essendovi danno ambientale permanente, i trasgressori potranno beneficiare del regime di favore introdotto dalla legge n. 68/2015 nel Testo Unico, per cui, dietro pagamento di una somma pecuniaria di 6.500 euro e ripristino dello stato dei luoghi secondo prescrizione asseverata, il reato potrebbe essere estinto con definizione amministrativa.
Naturalmente, essendo i procedimenti penali ancora nella fase delle indagini preliminari, le persone segnalate sono da ritenersi sottoposte alle indagini stesse e quindi presunte innocenti fino a sentenza definitiva.