Un pericolo per la sicurezza e l’ambiente, detenuto un rimorchiatore albanese nel porto di Otranto

Il personale militare della Capitaneria di Porto ha proceduto alla detenzione del rimorchiatore “Adriatik”, di bandiera Albanese, in sosta presso il porto di Otranto.

Da tempo in sosta nel porto di Otranto, il rimorchiatore Adriatik di bandiera albanese è finito sotto la lente di ingrandimento degli uomini della Capitaneria di Porto. Nelle scorse ore, infatti, il personale della Guardia Costiera di Gallipoli –  impegnato in un’attività ispettiva volta a garantire il rispetto delle convenzioni internazionali per la salvaguardia della sicurezza della navigazione e della vita umana in mare –  ha preceduto alla detenzione del rimorchiatore. Il fermo è stato solo l’ultimo atto. Dal controllo effettuato dagli uomini in divisa, infatti, sarebbero emerse delle gravi carenze che potrebbero rappresentare un pericolo per la sicurezza della nave e dell’ambiente.

“Potenzialmente pericolosa”

Durante la visita, i militari hanno “notato” il malfunzionamento degli impianti rilevazione ed estinzione incendio di bordo, l’insufficiente pulizia della sala macchine e se non bastasse l’assenza/mancato aggiornamento delle carte nautiche e delle pubblicazioni previste per intraprendere la navigazione verso il successivo porto, in Grecia. Tanto è bastato agli ispettori del nucleo P.S.C. della Guardia Costiera di Gallipoli per ritenere che la nave si trovasse in una cosiddetta condizione sub-standard (cioè al di sotto delle condizioni minime di sicurezza richieste dalla normativa internazionale). Insomma, mancherebbero i criteri minimi sia per la sicurezza dell’equipaggio e della nave, che per la prevenzione dell’inquinamento marino.

La nave, prima di poter ripartire, dovrà eliminare tutte le carenze accertate, con ulteriore visita di controllo da parte della Guardia Costiera.