Roca, macabro ritrovamento in acqua: dopo il piede sugli scogli, un sacco pieno di ossa

Dopo il ritrovamento del piede in stato di decomposizione sugli scogli, i bagnanti hanno segnalato la presenza di un sacco nero sul fondale, pieno di ossa.

Si infittisce il mistero di Roca dove oggi è stato ritrovato un sacco di plastica nero al cui interno si trovano delle ossa. Una macabra scoperta che si aggiunge al ritrovamento di un piede in stato di decomposizione avanzato, scoperta che ha messo in moto la macchina delle indagini sulla località marittima di Melendugno.

Ad accorgersi del sacco sul fondale marino sono stati i bagnanti che hanno immediatamente inviato una segnalazione alle autorità competenti. Sul posto, dunque, nella mattinata di oggi, si sono precipitati Vigili del Fuoco, una motovedetta della Capitaneria di Porto e i Carabinieri. Secondo le prime ricostruzioni dei Vigili del Fuoco, si sarebbe trattato di ossa animali. In mattinata, però, un’altra operazione dei Vigili del Fuoco ha avuto l’obiettivo di recuperare i resti di un corpo umano in forte stato di decomposizione, sempre nelle acque di Roca.

Un campanello di allarme doppio che ha fatto scattare le ricerche in mare di altri sacchi come quello rivenuto stamattina o altri resti umani, come il piede rinvenuto nei giorni passati. Solo le indagini, ora, potranno fare chiarezza sui ritrovamenti macabri di questi giorni che hanno reso la marina di Melendugno teatro di orrori.