E’ stata una mattinata intensa quella di ieri per la Guardia Costiera del Compartimento marittimo di Gallipoli, che ha messo in campo attività di controllo e vigilanza sia per la tutela dell’ambiente marino che per la sicurezza in mare. Al centro delle operazioni l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo e un’importante esercitazione di soccorso in mare.
Un’operazione di controllo condotta dal battello GC165 dell’Ufficio locale marittimo di Torre Cesarea, coadiuvato dal personale di Gallipoli, ha portato all’individuazione e alla sanzione di un pescatore professionale intento ad effettuare attività di pesca non consentita all’interno della Zona B dell’Amp Porto Cesareo..
Il pescatore, avendo operato al di fuori del periodo consentito, si è reso responsabile di una grave violazione. Le conseguenze non sono state leggere: gli è stata comminata una sanzione amministrativa pecuniaria, prevista dal decreto legislativo n. 4/2012, con un importo che va da 1.000 a 6.000 euro; gli sono state sequestrate di 22 nasse e gli sono stati decurtati 4 punti sulla licenza di pesca.
Parallelamente all’attività di vigilanza, i militar hanno svolto un’articolata esercitazione di soccorso in mare.
L’addestramento ha visto il coinvolgimento del personale specializzato nel soccorso marittimo, noti anche come Rescue Swimmer. Questi professionisti sono soccorritori marittimi altamente specializzati del Corpo delle Capitanerie di Porto, addestrati ad intervenire direttamente in acqua per il recupero di naufraghi anche in condizioni estreme e in zone non raggiungibili da mezzi nautici.
