Quando la musica a tutto volume ha cominciato a disturbare i residenti di via Orvieto, qualcuno ha deciso di “spegnerla” raccontando l’accaduto agli uomini delle Forze dell’Ordine. In realtà doveva essere particolarmente “fastidiosa” visto che le segnalazioni giunte alla sala operativa della Questura di Lecce sono state tante. Così, una volante di turno ha deciso di controllare. Una volta giunti sul posto, i poliziotti hanno notato alcuni ragazzi all’entrata di una villa privata intenti a controllare una lista di nominativi. È bastato poco per capire che dentro c’era un party con tanto di DJ. Non mancava nulla dell’attrezzatura necessaria, dalla console e all’impianto acustico. Insomma, c’era una festa e anche ben riuscita visto che sono stati trovati centinaia di ragazzi che ballavano, tutti senza mascherina e senza rispettare la distanza di sicurezza. Piccoli accorgimenti importanti in un momento in cui la variante indiana sta causando un aumento dei contagi.
L’evento non autorizzato era stato pubblicizzato sui social e poi annullato. E l’abitazione era stata affittata dal proprietario per una festa di compleanno. Da un controllo a “campione” fatto dagli uomini della Volante, i partecipanti corrispondevano ai nomi indicati sulla lista, ma non è stato possibile stabilire se sia stato pagato o no un ticket di ingresso. Dettaglio che cambierebbe non poco la situazione. Sul posto sono giunti gli uomini della Divisione di Polizia Amministrativa e Sociale Ufficio Attività di Controllo.
Al proprietario della location è stata contestata la violazione delle norme anti-Covid previste per frenare i contagi. Dovrà pagare una multa di 400 euro.
Non solo, sono in corso gli accertamenti per verificare il pagamento dei diritti SIAE. È probabile che scatti anche la contestazione delle violazioni delle leggi sui diritti d’autore dal momento che nessuno, dal padrone di casa al festeggiato né tantomeno l’organizzatore della festa, hanno potuto dimostrato il pagamento necessario per gli eventi di questo tipo.
