Sbarco nel Salento, giunti a Porto Selvaggio 83 migranti

81 uomini e 2 donne, tutti giovanissimi e sembra dalle prime informazioni di nazionalità pakistana sono sbarcati a Porto Selvaggio. Saranno trasferiti al Don Tonino Bello di Otranto dopo i tamponi.

Uno sbarco in pieno giorno, davanti agli occhi delle persone che, approfittando delle temperature, hanno affollato Porto Selvaggio. Sono 83 i migranti sbarcati nella splendida località di Nardò quando le lancette dell’orologio avevano da poco segnato mezzogiorno. Tra l’altro in un punto impervio della scogliera.

Ad accogliere gli stranieri – 81 uomini e 2 donne. Tutti giovanissimi. Tutti (pare) di nazionalità pakistana – sono stati il Primo Cittadino, Pippi Mellone, l’assessore Mino Natalizio, l’Arif e la Polizia locale che hanno attivato la macchina dei soccorsi. In attesa dell’arrivo delle ambulanze e degli uomini delle Forze dell’Ordine, i migranti sono stati rifocillati, con acqua e viveri. Stanno bene, tralasciando i segni che ha lasciato la traversata.

Una volta giunto sul posto, il personale sanitario ha misurato a tutti la temperatura e, come prassi vuole in un momento delicato segnato dall’emergenza causata dalla pandemia, sta eseguendo i tamponi per scongiurare la presenza nel gruppo di eventuali positivi al Covid19.

Una volta concluse le prime formalità, saranno accompagnati al centro di prima accoglienza di Otranto. Al Don Tonino Bello comincerà l’iter per l’identificazione e per tentare di ricostruire il viaggio che li ha portati in Salento.

L’imbarcazione che ha “accompagnato” gli stranieri fino alle coste neretine, stando alle prime informazioni, sarebbe rimasta incagliata.