Sbarco nella notte, anche una bimba di 2 anni tra i migranti rintracciati a San Cataldo

Sotto una pioggia insistente sono terminate alle 6.00 di questa mattina le operazioni di accoglienza e assistenza sanitaria per diciannove uomini, quattro donne e dieci minori

C’era anche una bimba di due anni che grondava di acqua, a causa delle avverse condizioni meteorologiche con le quali ha affrontato la traversata, nel gruppo di 33 migranti che è stato rintracciato nella notte a San Cataldo.

In piena notte il gruppo composto da 19 uomini, 4 donne e 10 minori, tutti provenienti da Siria, Iraq ed Egitto, è stato individuato dagli uomini della Guardia di Finanza al riparo della tettoia di una pescheria della marina leccese.

Alle 3.00 i Finanzieri hanno subito allertato la sala operativa del comitato della Croce Rossa Italiana di Lecce che, con uomini e mezzi, si è recata sul posto sotto una pioggia incessante.

I volontari della Croce Rossa, muniti di ogni dispositivo di protezione individuale, hano prontamente assistito il gruppo di migranti che hanno ricevuto coperte, tute, ciabatte e sono stati rifocillati. Le persone, provate dalla traversata e dal maltempo, successivamente sono state trasferite al centro Don Tonino Bello di Otranto.

Sul posto sono intervenute anche due volanti della Questura di Lecce e una gazzella dei Carabinieri. Una donna, al quinto mese di gravidanza, di nazionalità siriana, è stata accompagnata dal 118 presso l’Ospedale Vito Fazzi perché non si era sentita bene ma ha rifiutato il ricovero.

Sono in corso, intanto, le indagini per rintracciare gli scafisti che si sono avventurati in una traversata pericolosa in difficili condizioni meteo pur avendo a bordo 10 bambini.