Scioglimento del Comune di Carmiano per infiltrazioni mafiose: si insediano i commissari prefettizi

Sulla decisione del Cdm ha influito inevitabilmente l’inchiesta sulla Bcc di Terra d’Otranto, riguardante il rinnovo del consiglio di amministrazione, già approdata in un’aula di tribunale

Si sono insediati in mattinata nel Comune di Carmiano i tre commissari prefettizi dopo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose deciso dal Consiglio dei Ministri nei giorni scorsi. I viceprefetti Daniela Angela Buccoliero e Francesco Paolo D’Alessio ed il funzionario economico-finanziario Michele Marcuccio rimarranno in carica 18 mesi, salvo eventuali proroghe.

Il 2 dicembre scorso, il Cdm ha accolto la proposta del Prefetto di Lecce, Maria Teresa Cucinotta, che in precedenza aveva ricevuto la relazione della Commissione di Accesso. L’ultima parola spetta al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che dovrà firmare il provvedimento.

Inoltre, il Sindaco Giancarlo Mazzotta ed i componenti dell’assise comunale potranno presentare ricorso nei prossimi giorni.

Il processo

Sulla decisione del Cdm ha influito inevitabilmente l’inchiesta sulla Bcc di Terra d’Otranto, riguardante il rinnovo del consiglio di amministrazione, già approdata in un’aula di tribunale. Il Sindaco di Carmiano, Giancarlo Mazzotta, risponde anche di estorsione (tentata e consumata) aggravata dal metodo mafioso, per fatti risalenti al mese di maggio del 2014.

Nell’udienza di oggi, i giudici della prima sezione collegiale ( Presidente Roberto Tanisi) hanno accolto la richiesta della Procura che chiedeva l’ascolto di vari testimoni, tra cui, il collaboratore di giustizia Tommaso Montedoro.

Il pentito, nei mesi scorsi, ha riferito agli inquirenti, di un incontro avvenuto a Casarano con il sindaco di Carmiano Giancarlo Mazzotta, imputato nel processo, poiché all’epoca dei fatti, era socio ed amministratore di fatto della banca.

Il motivo di quest’appuntamento? Un presunto prestito bancario per l’apertura di un centro commerciale nel Basso Salento, in cambio dell’appoggio in campagna elettorale. In realtà, come riferito dallo stesso pentito, dell’affare non se ne fece niente, perché nel frattempo venne arrestato.

Il sindaco di Carmiano Giancarlo Mazzotta ha sempre smentito categoricamente di avere conosciuto e addirittura incontrato Tommaso Montedoro.