Scoperta sala slot illegale a Squinzano, fioccano sanzioni per 60mila euro

La scoperta a opera dei Baschi Verdi delle Fiamme Gialle. Inoltre, presenti anche tre Pc collegati alla rete internet e utilizzati per il gioco online

Nell’ambito di un piano coordinato di controlli finalizzato al contrasto del gioco illegale svolto nella provincia di Lecce, funzionari dell’Agenzia Dogane e Monopoli in servizio all’Ufficio dei monopoli di Puglia, Molise e Basilicata ed i Baschi Verdi del Gruppo della Guardia di Finanza di Lecce hanno scoperto una sala da gioco illegale.

Nello specifico, all’interno di un esercizio commerciale di Squinzano è stata riscontrata la presenza di una saletta dove erano ubicati sei apparecchi da gioco, risultati irregolari in quanto sprovvisti delle autorizzazioni e non collegati alla rete telematica dello Stato.

Alla luce delle irregolarità rilevate, si è proceduto, in applicazione delle disposizioni di legge vigenti in materia, al sequestro amministrativo delle apparecchiature da gioco, compreso il denaro contante rinvenuto all’interno delle stesse pari a circa 1.600 euro, con contestuale irrogazione di sanzioni amministrative per complessivi 60mila euro.

Risultavano, inoltre, presenti nella sala tre personal computer, posti a disposizione di chiunque avesse accesso al locale, collegati alla rete internet ed utilizzati per il gioco online, violazione che ha comportato una ulteriore sanzione amministrativa di 30mila euro.

L’evasione tributaria accertata, tra prelievo unico erariale e imposta unica, è pari a 1.314.000 euro, oltre alle relative sanzioni tributarie di 2.838.240 euro, calcolate in proporzione ai tributi evasi.

Il comparto del gioco pubblico, in considerazione delle significative prospettive di guadagno offerte, risulta uno dei settori di forte interesse per la criminalità economica. Da ciò discende il costante impegno della Guardia di Finanza e dell’Agenzia Dogane e Monopoli a salvaguardia della filiera legale, con una particolare attenzione riservata alla tutela delle fasce più deboli, privilegiando i controlli nei luoghi e negli orari esposti a maggior rischio di gioco minorile.