
Nella giornata di ieri, nell’ambito di un’azione di controllo del territorio, predisposta in relazione alle festività pasquali, gli agenti delle Squadre Mobili delle Questure di Lecce e Brindisi ha perlustrato, con l’utilizzo di unità cinofile dell’Ufficio di Polizia di Frontiera brindisino, alcune zone di Contrada Cirasina a Fasano.
Qui, all’interno del rudere di un trullo, la Polizia, occultato tra le pietre del muro, ha rinvenuto un secchio in plastica contenente tre capsule detonanti in alluminio, circa 70 centimetri di miccia a lenta combustione e quasi tre chilogrammi di materiale esplodente.
A questo punto è stato richiesto l’intervento di operatori di Polizia Scientifica per cristallizzare i luoghi del rinvenimento e l’ausilio dell’Unità Artificieri, messa prontamente a disposizione dall’Ufficio di Polizia di Frontiera di Brindisi che, considerata la pericolosità del materiale rinvenuto e la difficile trasportabilità, ha consigliato l’opportunità di procedere alla distruzione sul posto di quanto rinvenuto.
Di questa esigenza è stato immediatamente portato a conoscenza il Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica dagli investigatori delle e Squadre Mobili, che con l’adozione di ogni misura e precauzione richieste dal caso e ritenute idonee al fine di scongiurare qualsivoglia pericolo per l’incolumità pubblica e privata, previa cinturazione operata dal personale dipendente dell’area interessata dalle operazioni, hanno proceduto al “brillamento” in sicurezza dei pericolosi materiali rinvenuti.
Sono in corso attività di accertamento per risalire alla provenienza dell’esplosivo e all’identità di coloro che lo hanno illegalmente detenuto.