Scoperto pescatore di frodo nell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, sequestrata l’attrezzatura

Al trasgressore è stata contestata la violazione della normativa nazionale e regionale vigente in materia di pesca e tutela ambientale

Nell’ambito delle attività di sorveglianza a tutela dell’ambiente marino e costiero, nel pomeriggio di ieri i militari della Guardia Costiera di Gallipoli, insieme all’Ufficio Locale Marittimo di Torre Cesarea e al personale tecnico del Consorzio di Gestione dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, ha condotto un’operazione mirata al contrasto della pesca di frodo in Area Marina Protetta.

A seguito di appostamenti e attività di monitoraggio tramite il sistema di video sorveglianza, è stato individuato uomo con tre complici, originari della provincia di Brindisi, colto in flagranza mentre esercitava la pesca illegale in un’area sottoposta a tutela integrale.

Al trasgressore è stata contestata la violazione della normativa nazionale e regionale vigente in materia di pesca e tutela ambientale.

Inoltre sono stati sequestrati circa 1.000 esemplari di ricci si mare, insieme all’attrezzatura utilizzata per l’attività.

Considerato lo stato vitale degli esemplari sequestrati, si è proceduto al loro immediato rigetto in mare, al fine di salvaguardare l’equilibrio dell’ecosistema marino dell’area protetta.

L’operazione conferma l’impegno costante della Guardia Costiera nella tutela delle risorse marine e nel contrasto a ogni forma di sfruttamento illecito del patrimonio naturale.

 



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