
Tutto è cominciato dal controllo di un veicolo “sospetto”, una Alfa Romeo Stelvio, che gli agenti della polizia stradale di Lecce, insieme agli uomini del locale ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico, avevano “trovato” la sera precedente e sottoposto a fermo amministrativo. Qualcosa non tornava in quell’auto e per questo erano stati disposti altri accertamenti, giusto per fare chiarezza. Solo che il controllo, in un certo senso di routine, si è concluso con una scoperta insolita. Già perché l’auto nascondeva armi e droga: circa 30 chili tra hashish, marijuana, cocaina e due pistole con tanto di munizioni. Ma per capire cosa sia accaduto tocca andare con ordine e partire dal controllo del veicolo.
Il sospetto era nato quando era stata notata una discordanza tra il numero di telaio riportato sul parabrezza dell’autovettura e quello che era venuto fuori dagli accertamenti effettuati tramite le banche dati. E qui la prima sorpresa: era abbinato ad un veicolo regolarmente circolante in Spagna, motivo per il quale si sono insinuati dubbi sulla “genuinità” del modello controllato. Dagli accertamenti tecnici effettuati si è scoperto altro: l’auto risultava in realtà identificarsi con un veicolo, rubato alla fine di maggio a Trani, riciclato attraverso punzonatura artefatta dell’identificativo di telaio e sostituzione delle targhette identificative.
A quel punto il controllo è stato esteso anche all’abitacolo. Ed ecco la seconda sorpresa: nell’abitacolo e nel vano bagagli era stato nascosto un ingente quantitativo di sostanza stupefacente, 30 chili, come detto, di hashish, marijuana, cocaina. C’erano anche due pistole con relative munizioni.
Il veicolo oggetto di riciclaggio e il materiale sono stati sottoposti a sequestro a disposizione della locale Autorità Giudiziaria.