Il Tribunale di Lecce – Sezione Riesame e Misure di Prevenzione – su proposta congiunta del Questore, Andrea Valentino e del Procuratore della Repubblica di Lecce, Leonardo Leone de Castris, ha emesso un decreto di sequestro di prevenzione patrimoniale dei beni riconducibili ad un noto pregiudicato salentino, ritenuto socialmente pericoloso sulla base di quanto emerso dalle indagini condotte dalla Squadra Mobile di “Viale Otranto.
L’uomo, arrestato in flagranza di reato, nell’aprile 2021, per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata allo spaccio, è stato condannato dal Gip del Tribunale del capoluogo alla pena di 4 anni e 2 mesi di reclusione.
Nel mese di maggio successivo, nel corso di un’attività di Polizia Giudiziaria, è stato nuovamente indagato per la detenzione di un ingente quantitativo di armi e di droga, fra cui 48 kg di eroina e un Kalashnikov AK 47, rinvenuti a seguito della perquisizione domiciliare all’interno di un’abitazione in uso a un suo familiare.
La misura di prevenzione patrimoniale è stata eseguita dalla Divisione Anticrimine, nella giornata di oggi nel territorio del comune di Lecce.
Le indagini patrimoniali sono state incentrate sulla ricostruzione del profilo criminale temporale e sull’analisi delle posizioni economico-patrimoniale sue e del nucleo familiare.
Tra i beni sequestrati, del valore complessivo di circa 600mila euro, figurano: un’abitazione, due autorimesse, un locale, una quota societaria, un terreno, un’autovettura Fiat, una polizza vita, sei rapporti finanziari e fondi di investimento.
In particolare, si è trattato di una complessa attività info-investigativa che ha permesso di ricostruire l’evoluzione del capitale, come reimpiego dei proventi derivanti da attività illecite, in operazioni finanziarie dirette all’acquisto, cessione e successivo reinvestimento in titoli ed azioni. Di particolare evidenza la sottoscrizione di azioni in società di investimento a capitale variabile (le cosiddette Sicav) anche di diritto lussemburghese e di Fondi esteri.