Super Mario Bros, Pokemon e Avengers senza etichetta di provenienza, scatta il sequestro. Denunciate due persone

Le Fiamme Gialle salentina hanno posto sotto sequestro oltre 80mila prodotti, per un valore di circa due milioni di euro.

Oltre 80mila prodotti, per il valore di circa due milioni di euro, sequestrati e la denuncia di due persone. Attenzione sempre altissima quella dei militari della Guardia di Finanza, del Comando Provinciale di Lecce, nei confronti degli articoli di provenienza dubbia e privi di tutte le informazioni di sicurezza.

In particolare, le Fiamme Gialle del Gruppo di Lecce e della Compagnia di Otranto, nel corso di una specifica attività a contrasto dell’abusivismo commerciale, della contraffazione dei marchi e delle violazioni in tema di sicurezza dei prodotti, hanno individuato nel capoluogo due esercizi commerciali, al cui interno erano esposti per la vendita articoli, risultati, per foggia e segni distintivi, riproduzioni di prodotti particolarmente richiesti di un noto brand come “AirPods”, oltre a peluche e giocattoli riproducenti personaggi della Disney, di Super Mario Bros, dei Pokemon e degli Avengers.

È stato appurato, inoltre, nel corso delle verifiche, che presso i punti vendita si rifornivano anche ambulanti locali, per i quali sono stati avviati gli opportuni approfondimenti investigativi, tenendo conto, altresì, dell’assenza di documentazione commerciale che avrebbe comprovato l’acquisto e la provenienza della merce.

Alla luce degli elementi acquisiti i finanzieri, hanno proceduto al sequestro dei beni, dal valore commerciale stimato in circa 2 milioni euro e alla denuncia dei titolari negozi alla Procura della Repubblica di Lecce per i reati di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e di ricettazione.

L’operazione testimonia la costante attenzione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Lecce nella prevenzione e repressione del commercio di prodotti non originali o comunque di illecita provenienza, al fine di minimizzare le conseguenze dannose, non solo per il mercato e le imprese sane, sottraendo opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole, ma anche per la salute dei consumatori, esposti a prodotti privi di ogni garanzia di sicurezza e qualità.

 



In questo articolo: