Quando ti chiedi perché il calcio a detta di molti sia il gioco più bello del mondo e certamente il più seguito…basta passare da Lecce in questi giorni. E tutto diventa più chiaro. Tutto si conferma. Il calcio coinvolge un intero territorio, il calcio anima le passioni e le alimenta, il calcio entusiasma allo stesso modo persone diverse in tutto. I giallorossi di Roberto D’Aversa, dopo cinque giornate del campionato di Serie A, sono al terzo posto in classifica, ad un solo punto di distanza da Inter e Milan e davanti a Juventus, Napoli, Roma, Lazio e via dicendo. Un risultato grandioso e inaspettato, frutto di tre vittorie tra le mura domestiche e due pareggi fuori casa, tanto per essere in perfetta media inglese.
Ovvio che la fantasia vada al Verona di Bagnoli o, in tempi più recenti, al Leicester di Claudio Ranieri che nella stagione 2015-2016 vinse la Premier League inglese mettendosi alle spalle i colossi britannici di Manchester e di Londra. Il classico caso di Davide che sconfigge Golia, stravolgendo ogni forma di razionale previsione.
Del resto sognare non costa nulla. Il turno infrasettimanale con la Juventus di Allegri, reduce dalla batosta di Sassuolo, sarà una cartina al tornasole che potrebbe rispedirci sulla terra o proiettarci sulla luna. I bianconeri ci capitano in un momento critico in cui le polemiche e i malumori dentro e fuori lo spogliatoio giocheranno il loro ruolo. E poi chissà…
A seguire la partita contro il Napoli che è un inno al calcio meridionale, una sfida tra due presidenti opposti in tutto, De Laurentiis e Sticchi Damiani, ma incredibilmente bravi nel far viaggiare uomini, conti e sogni.
