‘Siringhe in un tratto di spiaggia libera a Torre Chianca’. La segnalazione di Andrea Guido è un invito alla prudenza

Massima attenzione sul tratto di spiaggia libera a Torre Chianca, dove è stata segnalata dal consigliere Andrea Guido la presenza di siringhe. Due i casi di punture ieri

«Attenzione alla presenza di siringhe in un tratto di spiaggia libera, a Torre Chianca». La segnalazione arriva dalla pagina facebook di Andrea Guido, consigliere di minoranza eletto nelle file di Fratelli d’Italia.

L’ex assessore all’ambiente, nelle scorse ore, ha condiviso un post per invitare i frequentatori della marina di Lecce alla massima prudenza vista la ‘presenza’ pericolosa di aghi abbandonati, vere e proprie ‘mine vaganti’ per i bagnanti. E sono tanti i salentini che, approfittando delle temperature elevate regalate dall’alta pressione, hanno animato il litorale adriatico, per concedersi qualche ora di relax in riva al mare.

Per essere più precisi, il tratto interessato è quello della “la spiaggia libera che si trova andando dal lido Maluha Bay in direzione della Torre”. Un punto frequentato anche da bambini e ragazzini, più impegnati a giocare che a scansare i pericoli che si nascondono sotto la sabbia.

Due, purtroppo, i casi di punture riferiti da Guido nel post. «Ci sono persone – si legge – ancora al Pronto Soccorso di Lecce per i dovuti accertamenti del caso».

Cosa fare nel malaugurato caso in cui si venga punti?

Bisogna innanzitutto non farsi prendere dal panico, ma raggiungere l’ospedale più vicino portando con sé – se possibile e con le dovute precauzioni – la siringa in modo che i medici possano valutare con precisione le ‘condizioni’ dell’oggetto e – se più o meno datato – gli eventuali rischi.

Se ad esempio è rimasto tanto tempo in balìa degli agenti atmosferici, la possibilità di contrarre virus gravi (Epatite B, C, HIV) è nullo. Pari a zero. Non desta preoccupazione, insomma. Diverso il caso in cui la siringa stata utilizzata e abbandonata da poco. A quel punto occorre tutelarsi contro il rischio di contrarre l’Epatite C (per la B di solito c’è la vaccinazione) e il virus HIV. Si tratta di un rischio comunque basso, limitato allo 0,1% dei casi.

Una semplice passeggiata sulla riva non deve diventare un incubo ad occhi aperti, ma purtroppo bisogna far attenzione perché i tossicodipendenti hanno l’abitudine di gettare la siringa dopo averla usata, senza pensare alle conseguenze che quel gesto può causare. Idem per gli incivili che, solitamente, gettano la siringa con cui fanno l’insulina dove capita, senza smaltirla correttamente.



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