Sale senza biglietto e ritarda la partenza del treno: nei guai sudanese. Era stato ‘invitato’ a lasciare l’Italia tre volte

Un sudanese di 42 anni è salito sul treno Maglie-Lecce senza biglietto. Dopo i controlli, si è scoperto che erano stato invitato a lasciare il Paese

È salito sul treno diretto a Lecce senza biglietto, pensando di passare inosservato e viaggiare gratis, ma quando il controllore gli ha chiesto di esibire il titolo ha ‘temporeggiato’, rallentando la partenza del convoglio ferroviario che per quest’inconveniente “accumulava” ritardo.

È stato in quel momento che per un 42enne, originario del Sudan (o almeno così sembrerebbe) sono cominciati i guai. L’uomo fermato alla stazione di Maglie mentre cercava di prendere il treno, senza fissa dimora, non solo è stato denunciato a piede libero per interruzione di pubblico servizio, ma dovrà lasciare presto l’Italia così come era stato invitato a fare per ben tre volte.

I fatti

Tutto è nato quando il controllore ha chiesto di esibire il titolo di viaggio all’uomo che era salito sul treno in partenza senza acquistare prima il biglietto. I controlli che sono scattati hanno provocato di conseguenza un ritardo della partenza e, quindi, un disagio anche per gli altri passeggeri. Il dipendente delle Fse, a quel punto, ha chiesto aiuto ai Carabinieri del Norm della compagnia di Maglie.

Al loro arrivo, gli uomini in divisa hanno subito chiesto le generalità all’immigrato. Dai rilievi foto-dattiloscopici (delle impronte digitali), i militari hanno scoperto che sul capo dell’uomo pesavano tre provvedimenti con cui gli si ordinava di lasciare il territorio italiano. Per questo è stato deferito anche per immigrazione clandestina, o meglio per violazione degli ordini del Questore.

Le condizioni di salute precarie del 42enne hanno complicato il quadro. Sembrava non stesse bene, così le forze dell’ordine hanno chiamato subito il 118. Una volta giunta alla stazione di Maglie, l’ambulanza ha trasportato il sedicente sudanese all’ospedale di Casarano, per svolgere tutti gli accertamenti necessari. Quando sarà dimesso, su disposizione dell’Ufficio immigrazione della Questura di Lecce informato dell’accaduto, sarà scritto nero su bianco un invito a presentarsi in viale Quarta per tutti gli approfondimenti del caso.



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