Galatina, una svastica sul portone della sede della Cgil di via Caracciolo. E sul foglio “violenza e fascismo”

Una svastica e un cartello con la scritta “violenza e fascismo” sono stati ritrovati sul portone della sede della Cgil di via Caracciolo a Galatina.

Non sono passati inosservati a chi ha percorso questa mattina via Caracciolo la svastica e il foglio di carta fermato con del nastro adesivo su cui era stato scritto a penna “Violenza e fascismo”. Messaggi inequivocabili, lasciati sul portone della sede della Cgil di Galatina. L’inquietante scoperta arriva a pochi giorni dagli scontri avvenuti a Roma dove, durante una manifestazione no-green pass, era stata presa di mira la sede nazionale del sindacato che si affaccia su via Corso d’Italia.

La scoperta ha fatto immediatamente scattare l’allarme. Dell’accaduto sono stati subito informati gli agenti della Digos e del commissariato locale che hanno dato il via alle indagini con l’aiuto dei colleghi della Scientifica. Sul tavolo degli uomini in divisa finiranno i filmati delle telecamere di videosorveglianza installate nella zona, nella speranza che possano aver ripreso particolari utili a dare un volto e un nome agli autori del gesto.

Oltre alla svastica, comparsa nel cuore della notte e al cartello, gli ignoti hanno anche strappato dalla bacheca un manifesto contro la violenza fascista. «Tutto ciò a conferma, se mai ce ne fosse bisogno, del clima che stiamo vivendo» ha dichiarato la segretaria generale della Cgil Lecce Valentina Fragassi che da definito gravissimo il gesto, compiuto da balori, capaci solo di agire nell’ombra

«Questa azione si inserisce in un clima che non fa stare sereni, ma se qualcuno pensa in qualche modo di intimorirci prende un abbaglio. Questo ennesimo atto, piuttosto, deve una volta di più indurre chiunque abbia a cuore i valori della Costituzione ad alzare l’attenzione, deve spingerci a fare fronte comune contro queste derive neofasciste sempre più frequenti. La nostra azione, portatrice dei valori costituzionali, evidentemente è mal digerita in determinati ambienti. Si mettano l’anima in pace: non ci fermeranno. Le nostre Camere del Lavoro continueranno ad essere presidio di legalità, democrazia e sostegno ai lavoratori» ha concluso.

La solidarietà dalla UIL di Lecce: “Guardia resti alta”

Non si è fatto attendere il messaggio di solidarietà del segretario generale UIL Lecce, Salvatore Giannetto secondo qui questo “preoccupante” episodio non fa che “confermare il clima di tensione nei confronti dei sindacati dopo gli scontri di Roma”. “Ci auguriamo – ha aggiunto – che le indagini in corso risalgano presto ai responsabili di questa azione deplorevole. È necessario mantenere alta la guardia, ma il Sindacato confederale non si farà intimidire, come dimostrato nella grande manifestazione unitaria e antifascista del 16 ottobre”.



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