“Ormai è insostenibile la tensione che ogni giorno si viene a creare nella zona industriale di Lecce per gli innumerevoli furti di automezzi che si registrano costantemente ogni mese, tanto da scoraggiare ognuno di noi ad investire per sviluppare la propria attività. Purtroppo, da parte di chi dovrebbe tutelare la sicurezza, si registrano solo parole di circostanza, ma nei fatti non si riesce a notare alcun intervento correttivo”, con queste parole, Alessio Nisi, amministratore unico dell’azienda Itoprem sita nella zona industriale di Lecce, commenta il tentativo di furto registratosi ai danni della sua impresa nella serata di ieri.
L’Impresa che distribuisce materiali edili non è nuova a simili “visite”, poco meno di due anni fa, il 19 ottobre 2017, era stata obiettivo dei malviventi che erano riusciti a rubare un camion carico di ferro, per un danno di circa 3000 euro.
Ieri un nuovo tentativo, fortunatamente sventato dagli stessi impiegati della ditta.
I ladri, almeno tre con il volto travisato, ieri, si sono introdotti all’interno dell’impresa, praticando un grosso foro sul muro di recinzione, ma una volta scoperti sono riusciti a fuggire via facendo perdere le proprie tracce, prima che potessero arrivare gli uomini delle Forze dell’Ordine.
“Un impianto di videosorveglianza ‘sorvegliato’ – prosegue l’amministratore – e la presenza costante di una pattuglia delle forze dell’ordine, nell’immediato, e la possibilità di chiudere gli accessi della zona industriale nelle ore serali e notturne, lasciando aperto un unico accesso controllato rappresenterebbero un intervento che sarebbe utile a ridare fiducia agli operatori”.
Ma c’è di più, perché altre potrebbero essere le decisioni, molto estreme e dannose per l’economia del territorio: “Per quanto ci riguarda – conclude – stiamo valutando seriamente la possibilità di delocalizzare o di ridimensionare la nostra attività”.


