
Nei giorni scorsi gli uomini del Nucleo Investigativo NIPAF (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale) del Gruppo Carabinieri Forestale di Lecce in collaborazione con i militari della Stazione Carabinieri Forestale locale, a seguito di normale servizio d’istituto diretto al contrasto del consumo illegale del suolo, hanno effettuato una verifica sulla realizzazione di una vasta recinzione consistente in muretti a secco su di un fondo esteso circa 40 ettari in località “Ramanno” nel Comune di Lecce, lungo la strada statale 574 Lecce – San Cataldo.
Dal controllo è emerso che oltre alla costruzione dei muretti a secco citati in precedenza (regolarmente autorizzati) sono state create strade perimetrali interne per una lunghezza di circa due chilometri e della larghezza media di quattro metri, per la cui realizzazione sono state eseguite opere di sbancamento del terreno con riporto di materiale tufaceo e l’estirpazione di aree ricoperte da macchia mediterranea e gariga.
Essendo le opere sopra descritte ricadenti in area sottoposta a vincolo idrogeologico e paesaggistico ai sensi di Legge, prive dei titoli urbanistico-edilizi e paesaggistici che hanno causato distruzione e deturpamento di bellezze naturali, si è proceduto al sequestro ai fini penali dei 2000 metri di piste abusive e al deferimento all’Autorità Giudiziaria di quattro persone ovvero titolare della ditta committente e del permesso di costruire i manufatti, due tecnici (il progettista e il direttore dei lavori ) ed il titolare della ditta esecutrice.