Traffico di droga nelle piazze di spaccio leccesi. Inflitti oltre 140 anni di carcere

Gli episodi di spaccio si sarebbero consumati prevalentemente nel quartiere di San Pio, nei pressi dell’obelisco, di un albergo e di un bar di Lecce.

Termina con 13 condanne ad oltre 140 anni di carcere il processo su un vasto traffico di droga nelle piazze di spaccio di Lecce. Nella giornata di ieri, presso l’aula bunker di Borgo San Nicola, al termine del rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo), il gup Simona Panzera ha inflitto: 18 anni di reclusione a Davide Corlianò, 41enne leccese; 18 anni a Fernando Elia, 47enne di Lecce e 16 anni per Massimiliano Elia, 46 anni, di Lecce; 16 anni a Nicola Pinto, 35 anni leccese e Stefano Rizzato, 31 anni di Lecce; 8 anni ad Antonio Sebastian Dell’Anna, 30 anni di San Cesario, Danilo De Tommasi, 33 anni leccese, Giuseppe Guido, 33 anni di Lecce, Cristian Leopizzi, 44 anni di Lecce e Lorenzo Paladini, 37 anni di Lecce; 6 anni ed 8 mesi a Valerio Casarano, 31enne leccese; 6 anni a Michael Virgulto, 32enne leccese; 5 anni e 10 mesi al collaboratore di giustizia Angelo Corrado, 42 anni, di Frigole.

Gli imputati rispondevano a vario titolo ed in diversa misura di: associazione a delinquere, traffico e spaccio di sostanze stupefacenti ed estorsione, in alcuni casi con l’aggravante del metodo mafioso (caduta al termine del processo), estorsione legata debiti di droga (tentata e consumata), detenzione di arma da fuoco.

Il giudice ha invece assolto con formula piena “per non aver commesso il fatto”, Josè Bruno Acquaviva, 36enne leccese (chiesti 8 anni), difeso dall’avvocato Antonio Savoia. Inoltre, il giudice ha dichiarato il non doversi procedere in favore di: Carmine Mazzotta, 49enne leccese, (essendo già stato giudicato per gli stessi fatti) e per Andrea Santoro, 32 anni di Lecce e Davide Solazzo, 31enne di Lequile (per prescrizione).

Infine, per Salvatore Muscella, 60 anni di Casarano, il giudice ha disposto la trasmissione degli atti al Pubblico Ministero per riqualificare il reato.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati: Sergio Luceri, Raffaele Benfatto, Giancarlo Dei Lazzaretti, Pantaleo Cannoletta, Mariangela Calò, Giuseppe De Luca; Giuseppe Presicce, Giovanni Battista Cervo, Ladislao Massari, Massimo Gabrieli Tommasi, Dario Budano, Stefano Metrangolo, Barbara Fontò, Maria Assunta Miglietta.

Le motivazioni della sentenza si conosceranno entro 90 giorni ed in seguito la difesa potrà presentare ricorso in Appello. In una scorsa udienza, al termine della requisitoria, il procuratore aggiunto Guglielmo Cataldi aveva invocato complessivamente, oltre 150 anni di carcere.

L’inchiesta

Le indagini sono state coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Lecce. I fatti contestati si sarebbero verificati tra maggio del 2010 e settembre del 2015. Gli episodi di spaccio di marijuana, hashish e cocaina si sarebbero consumati prevalentemente nel quartiere di San Pio, nei pressi di un albergo e di un bar di Lecce.

Va detto che alcuni imputati erano stati già arrestati e condannati in primo grado nell’ambito della maxi operazione “Vele, su di un vasto traffico di droga nella zona 167 B di Lecce.