A nulla è servita la corsa disperata all’Ospedale “Cardinal Panico” di Tricase. Così una notte tranquilla si è trasformata in una terribile tragedia per una giovane mamma 26enne di origini russe, ma residente a Presicce. Il suo bambino, di appena quaranta giorni, è morto nel sonno, probabilmente soffocato a causa di un rigurgito.
Come spesso accade con i bambini così piccoli, il neonato, dopo l’allattamento, era stato messo a dormire nel lettone di casa della nonna, dove viveva. Accanto, la madre. All’improvviso nel cuore della notte, la drammatica scoperta: il bimbo era diventato cianotico, sul suo tenero volto i segni della difficoltà di respirazione. Molto probabilmente, un riflusso, impediva all’ossigeno di arrivare ai suoi piccoli polmoni, ma per ora sono solo ipotesi. Gli accertamenti successivi riusciranno senza dubbio a far luce sulle cause.
Nonostante i soccorsi siano stati allertati immediatamente, purtroppo la corsa al vicino nosocomio di Tricase dei sanitari a bordo di un’ambulanza del 118 è stata vana, del tutto inutile. Il cuore del bambino aveva già smesso di battere.
La terribile notizia si è diffusa poco dopo in tutto il paese lasciando la piccola comunità ammutolita e attonita di fronte ad una tragedia a cui, difficilmente, si potrà dare un senso, un perché.