
Le notti d’estate a Gallipoli sanno essere magiche, ma il 21 e il 22 giugno un gruppo di ragazzi ha ‘disturbato‘ la tranquillità che si respirava nella perla dello Iono, particolarmente bella e animata in questo periodo dell’anno. Una baby-gang, come è stata subito soprannominata per la giovane età dei componenti, ha messo a segno una serie di rapine con un modus operandi che ha sollevato una certa preoccupazione nella zona, frequentatissima, dei lidi. Il copione era preciso: si avvicinavano in gruppo alla vittima scelta, la accerchiavano e, con violenza, la costringevano a consegnare soldi, oggetti preziosi, perfino occhiali da sole. Il colpo, stando anche al racconto dei malcapitati, era accompagnato da un vero e proprio pestaggio di gruppo.
Un’escalation che ha spinto il Commissariato di Polizia di Gallipoli a rafforzare i controlli lungo il litorale, noto per i locali e la movida notturna. Più attenzione, quindi, sia per evitare altri episodi simili sia per individuare gli autori delle rapine e garantirli alla giustizia.
La risposta non si è fatta attendere. Grazie alla testimonianza delle vittime, che hanno denunciato i fatti senza esitazione, e al lavoro meticoloso degli agenti che hanno ricostruito i fatti, è partita un’indagine a ritmo serrato. La descrizione dettagliata dei ragazzi, combinata con le immagini delle telecamere di sorveglianza, hanno permesso di stringere rapidamente il cerchio. I filmati, confronto con la descrizione resa dai testimoni, hanno consentito di individuare nove persone. La baby-gang, come l’aveva definita la stampa locale, era composta da un quindicenne, tre ragazzi di 16 anni, tre di 17 e due diciannovenni. Li hanno trovati negli stessi luoghi dove erano avvenute le rapine, forse convinti di passare inosservati. Ma la loro corsa è finita lì.
Con l’aiuto dei Carabinieri, i ragazzi sono stati condotti in Commissariato per gli accertamenti di rito. Le vittime li hanno riconosciuti uno ad uno. E da lì sono scattate anche le perquisizioni domiciliari, in particolare nelle abitazioni di due dei aggressori sorpresi con gli oggetti rubati. Gli agenti hanno trovato alcuni degli indumenti usati durante i colpi, ma della refurtiva – una collana, 50 euro in contanti e un paio di occhiali da sole – nessuna traccia.
I nove sono stati denunciati per rapina in concorso. Non potendo procedere con arresto in flagranza, sono stati denunciati a piede libero. Per tre di loro, tutti residenti a Grosseto, è arrivato anche il foglio di via: dovranno stare lontani da Gallipoli per almeno due anni. Per gli altri cinque, tutti gallipolini, sono al vaglio ulteriori misure di prevenzione.
L’estate è appena iniziata, e la sicurezza di cittadini e turisti sarà al centro di ogni sforzo. Nessuno spazio per la violenza, nessuna tolleranza per chi la semina.
Si specifica che i provvedimenti adottati in fase investigativa e /o dibattimentale non implicano alcuna responsabilità dei soggetti sottoposti ad indagini ovvero imputati e che le informazioni sul procedimento penale in corso sono fornite nel rispetto dei diritti della persona indagata e della presunzione di innocenza.