Truffa una anziana con la scusa dell’incidente stradale, ‘allontanato’ dal Salento

Al 37enne è stato consegnato un Foglio di Via Obbligatorio. Non potrà tornare a Lecce e nei paesi limitrofi per i prossimi tre anni.

Truffa aggravata dalla minorata difesa. Da questa accusa dovrà difendersi un 37enne della provincia di Napoli che avrebbe raggirato una 79enne salentina usando la scusa, tanto conosciuta quanto ancora efficace, dell’incidente stradale.

I fatti

L’orologio aveva da poco segnato le 16.00 quando gli agenti – impegnati in un servizio di controllo del territorio, così come voluto dal Questore Modeo anche per cercare di frenare il ‘fenomeno’ delle truffe agli anziani – hanno notato un’auto parcheggiata alle porte di Lecce. Nulla di strano, se non fosse che il conducente aveva dato l’impressione che stesse aspettando qualcosa o qualcuno. Ancora nulla di strano, ma l’intuito degli uomini in divisa che si sono “insospettiti” è stato confermato quando, controllando la targa, si è scoperto che quella vettura era solitamente usata da alcuni malviventi campani e che era ‘ricercata’ in tutta Italia.

A quel punto è stato chiesto l’aiuto della Squadra Mobile che si è strategicamente “posizionata” in modo da poter osservare tutto e trovare il complice o l’abitazione della persona presa di mira. Un appostamento che ha permesso di ricostruire il quadro. L’uomo a bordo dell’auto usava spesso il cellulare, apparendo molto agitato. Concentrando l’attenzione su di lui, gli agenti hanno notato che, dopo pochi minuti, si è spostato in una strada parallela a quella dove era parcheggiato. Sempre usando il telefono, è sceso dalla macchina e si è diretto a piedi verso l’abitazione di una anziana signora. Dopo aver suonato il campanello, la donna è scesa in strada e ha consegnato un sacchetto in plastica a quello che poi si è rivelato essere un malvivente. A quel punto, l’uomo si è allontanato in tutta fretta verso la vettura parcheggiata, ma appena ha cercato di salire a bordo, è stato bloccato dai poliziotti. All’interno della busta c’erano 100 euro, due banconote da 50 per la precisione, e diversi gioielli d’oro. Chieste spiegazioni, non ha saputo rispondere né fornire giustificazioni valide.

La signora anziana è stata informata di essere stata vittima di una truffa. A quel punto ha raccontato di aver ricevuto, poco prima, una telefonata sul numero fisso di casa, da un uomo che le aveva riferito le testuali parole: “signora sono un tenente dei carabinieri suo figlio ha avuto un incidente. lui sta bene ma la signora investita ha la gamba rotta ed ha chiesto 16.000 euro di risarcimento. se non paga questi soldi suo figlio lo arrestiamo”.

L’uomo davanti allo sconforto della signora che voleva aiutare il figlio ma che in casa aveva solo 100 euro, gli ha consigliato di racimolare tutti gli oggetti in oro che aveva e di riporli in una busta insieme ai soldi perché sarebbe passato il nipote dell’avvocato che doveva difendere il figlio. Nel giro di pochi minuti hanno suonato al citofono. Il resto è una storia già raccontata.

Al 37enne è stata sequestrata l’autovettura e i due telefoni cellulari utilizzati per mettere in atto la truffa. Gli è stato consegnato un Foglio di Via Obbligatorio da parte dell’Ufficio Misure di Prevenzione. Nero su bianco è scritto il divieto di tornare a Lecce e nei paesi limitrofi per i prossimi tre anni.