Presunta truffa con i falsi diplomi di Oss. Arrivano nuove condanne al termine del processo

Il giudice ha inflitto 1 anno di reclusione e 900 euro di multa per il legale rappresentante e l’organizzatore del corso di un istituto privato leccese e per la tutor, già condannati per un’altra vicenda.

Nuove condanne, per un’altra presunta truffa con i falsi diplomi. Il giudice Mari Giuri ha inflitto 1 anno di reclusione e 900 euro di multa ciascuno per il legale rappresentante e l’organizzatore del corso di un istituto privato leccese e nei confronti della tutor, già condannati nei giorni scorsi per un’altra vicenda.

Non solo, la sentenza prevede il pagamento di una provvisionale di 5.000 euro e il risarcimento, in separata sede, in favore della vittima che si era costituita parte civile con l’avvocato Speranza Faenza.

Gli imputati, attraverso i propri legali, gli avvocati Salvatore Rollo ed Antonio Liagi, potranno presentare ricorso in Appello una volta depositate le motivazioni della sentenza (entro 90 giorni).

A mettere in moto gli accertamenti investigativi, è stata una 33enne di Gallipoli. La giovane, al fine di conseguire la qualifica di OSS (Operatore Socio Sanitario), in data 11 gennaio del 2016, sottoscriveva con l’istituto, l’adesione al corso.

Il contratto prevedeva il pagamento della somma di 2.800 euro che la giovane provvedeva a versare. Successivamente, la giovane riceveva un attestato di qualifica che si sarebbe però rivelato falso.

Nei confronti dei tre imputati era già arrivata una condanna per truffa. Un’altra giovane gallipolina (sempre assistita dall’avvocato Speranza Faenza) sarebbe stata raggirata nello stesso modo. In questo caso, il giudice Roberta Maggio ha inflitto la pena di 1 anno di reclusione nei confronti del legale rappresentante e dell’organizzatore del corso di un istituto privato leccese e 9 mesi per la tutor del corso.