600 euro per una casa a Gallipoli la settimana di Ferragosto, ma era una truffa. Nei guai 46enne calabrese

Un 46enne calabrese è finito nei guai per truffa. Ha contattato su Messanger una 21enne, offrendole una casa-vacanze a Baia Verde. Dopo il bonifico, però, è sparito

Una settimana a Gallipoli, nel periodo forse più bello e movimentato dell’estate ad un prezzo che avrebbe fatto gola a chiunque. Il pacchetto che sembrava un affare da cogliere al volo alla fine si è rivelato una truffa. Come l’accusa che i Carabinieri della stazione di San Michele Salentino hanno contestato ad un 46enne calabrese, denunciato in stato di libertà per aver “raggirato” con un falso profilo un gruppo di amici che voleva solo trascorrere qualche giorno nella Città Bella, meta di molti giovani anche quest’anno.

Sono state le indagini, partite dalla denuncia di una 21enne, a condurre all’uomo. La ragazza aveva bussato alla porta della locale caserma per raccontare che l’offerta per un pacchetto vacanze a Gallipoli che aveva trovato si era rivelata un imbroglio.

Come è stata architettata la truffa

A fine giugno la ragazza aveva scritto un annuncio su Facebook perché voleva trascorrere una vacanza nella “perla dello ionio” con i suoi amici. Non è una cosa rara. Molti approfittano dei social per trovare consigli, dritte o leggere annunci. Poco dopo aver pubblicato il post, è stata contattata su Messanger da un tale “Marco Arcuri”, un nome falso come si scoprirà.  L’uomo, dopo i convenevoli, ha proposto alla ragazza una casa a Baia Verde a 600 euro nel periodo richiesto, dal 14 al 20 agosto 2021.

Così, dopo gli accordi intercorsi, la malcapitata ha eseguito il versamento di 300 euro, pari alla metà del prezzo pattuito, inviando la foto del bonifico e dei documenti delle quattro persone che avrebbero occupato quella casa vacanza. Sembrava tutto in regola.

Il 28 giugno, su richiesta telefonica dell’interessata, l’uomo le ha risposto che le avrebbe fatto sapere, ma in realtà non si è più fatto sentire, facendo perdere le proprie tracce e cancellando il post. Tracce che si sono perse fino a quando non è stato trovato dai Carabinieri che, come detto, lo hanno denunciato a piede libero per truffa.

 

 



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