
Una, due, tre segnalazioni di truffe e anche più sono giunte, nei giorni scorsi, al Commissariato di Gallipoli. Il racconto dei malcapitati – quasi tutti titolari di strutture ricettive e attività commerciali della Città Bella – era pressoché identico. Due uomini, entrambi con un accento non locale, presumibilmente barese o foggiano, hanno architettato un “raggiro commerciale” che gli sta “fruttando” un bel po’ di soldi facili.
Questo il trucchetto: uno dei due truffatori riesce a convincere un addetto alla struttura ricettiva o commerciale a pagare una somma che si aggira dai 110 fino a 160.00 euro. Denaro che, a loro dire, serve a saldare una fantomatica consegna di prodotti alimentari o di arredo per la casa e giardino, in realtà mai richiesti dai titolari delle strutture.
Come riescono a convincerli?
Conoscono bene il nome della loro “preda” e i suoi movimenti: entrano in azione, infatti, quando sono sicuri della mancanza sul posto del titolare. Poi giocano sull’effetto sorpresa. Approfittano, in buona sostanza, del “trambusto”, del naturale caos in un periodo clou per una località turistica come la Perla dello Ionio, meta preferita dai turisti. Ultimo, inscenano una telefonata con il titolare della struttura o dell’attività presa di mira, spingendo l’ignara vittima a credere che la consegna dei prodotti era stata concordata in precedenza e confermata via cellulare. Nella finta chiacchierata, aggiungono (ovviamente) che bisogna pagare in contanti, senza rilasciare alcuna ricevuta di avvenuta consegna delle merce, peraltro sempre priva di etichetta. Incassata la somma, i truffatori fanno perdere le proprie tracce.
La descrizione
Uno dei due truffatori ha i capelli corti e brizzolati, una corporatura esile, un’altezza di circa un metro e 80 e all’apparenza una cinquantina di anni. L’altro, è più basso (1,60 mt) e più giovane, dell’età di circa 40 anni, ha i capelli corti e neri ed è un po’ più robusto. Sono stati visti a bordo di una Opel Zafira di colore grigio.
Gli agenti del locale Commissariato stanno cercando di rintracciare gli autori delle truffe. Nel frattempo, per evitare di incappare in truffe simili gli agenti hanno voluto “invitare” i cittadini (potenziali vittime) a seguire delle semplici accortezze.
Le raccomandazioni
- non consegnare mai soldi ad estranei, senza prima verificarne di persona l’effettivo ordine della merce ed il contenuto dell’acquisto;
- in ogni caso, per metterlo in difficoltà e smascherare subito il tentativo di truffa, richiedere a colui che si presenta per la consegna delle merce ogni informazione utile per risalire con certezza alla ditta fornitrice (tipologia di azienda, recapito telefonico ed indirizzo della sede legale, partita iva, ricevute fiscali, ecc.);
- in caso di truffa, anche tentata, segnalare tempestivamente al Commissariato di Gallipoli, o ad altri uffici di Forze di Polizia, tutti gli elementi utili (in particolare la targa) che possono servire agli investigatori per individuare i responsabili delle truffe.