Venivano contestati dalla Procura ben sei ‘colpi’ in tre giorni, compiuti tra il 29 ed il 31 agosto scorso a Scorrano, Squinzano, Trepuzzi.
Si conclude con la condanna il processo per due ladri in trasferta accusati di furti in serie ai danni di anziani salentini, spacciandosi in alcuni casi per carabinieri.
Nella giornata di oggi, al termine del rito abbreviato, il gup Marcello Rizzo ha inflitto la pena di 3 anni e 4 mesi di reclusione a G.M. , 48enne e la pena di 2 anni, 5 mesi e 10 giorni ad A.M, 35enne, entrambi di Napoli.
Non solo, poiché il giudice ha disposto una serie di provvisionali in favore delle vittime che si erano costituite parte civile, attraverso gli avvocati Marco Pezzuto e Riccardo Giannuzzi.
Venivano contestati dalla Procura ben sei ‘colpi’ in tre giorni, compiuti tra il 29 ed il 31 agosto scorso a Scorrano, Squinzano, Trepuzzi e Locorotondo ai danni di anziani, spacciandosi anche per carabinieri, dopo aver contattato telefonicamente le possibili vittime, tutte persone anziane ultra 80enni.
I due vennero arrestati, nel novembre dello scorso anno, dai carabinieri della Compagnia di Tricase, dopo l’ordinanza di custodia cautelare in carcere del gip Sergio Tosi per estorsione aggravata in concorso e sostituzione di persona.
In base a quanto emerso dalle indagini, l’uomo riferiva alla vittima che il nipote avrebbe causato un grave incidente stradale e sarebbe stato arrestato e si faceva consegnare somme di denaro e monili d’oro, garantendo la scarcerazione . Subito dopo, sarebbe scappato a bordo di un’autovettura, assieme alla complice.