Una bomba artigianale nella zona industriale e una valigia sospetta a Castromediano. Tutti falsi allarmi

Due falsi allarmi in poche ore: il primo episodio è accaduto nella zona industriale di Lecce, dove è stata trovata una finta bomba. L’altro a Castromediano per una valigia sospetta

Tanta paura, nel primo pomeriggio, nella zona industriale di Lecce-Surbo, a pochi passi dallo stabilimento Iveco. Due dipendenti dell’Asi stavano eseguendo la manutenzione delle aiuole spartitraffico in via Marcello Chiatante, quando si sono imbattuti in una bomba artigianale. O almeno quello sembrava agli operatori che dovevano occuparsi del verde pubblico.

Memore di quanto accaduto a Maglie, solo pochi giorni fa, quando è stato ritrovato un ordigno pronto ad esplodere in un giardino pubblico, è scattato l’allarme, mentre montava la paura tra i presenti, tanti visto l’orario.

Sul posto, si sono precipitati gli artificieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale che hanno messo in sicurezza la zona per poter agire indisturbati. L’area è stata isolata e l’oggetto misterioso è stato avvicinato dal cannoncino montato sul robottino Pedsco. Insomma, tutto il protocollo di sicurezza è stato rispettato.

Fortunatamente, si trattava soltanto di una bomboletta avvolta con il nastro isolante e collegata a dei fili elettrici. C’era anche un finto interruttore elettronico, probabilmente proprio per dare l’impressione che si trattasse di una bomba. Ma non materiale incendiabile o esplosivo.

Ora toccherà ai Carabinieri del Nucleo Operativo, capitanati da Paolo Nichilo, fare luce sull’episodio e, magari, risalire al costruttore del ‘giocattolo’ che, con la sua presunta goliardata, ha creato un certo allarme.

Altro buco nell’acqua in Via dei Cedri, a Castromediano. Tutto nasce dalla segnalazione di una valigia sospetta che ha spinto una cittadina, spaventata da quell’insolita presenza, a chiamare i Carabinieri della stazione di Cavallino. La borsa per computer era stata notata a pochi passi dall’ingresso di una abitazione e tanto è bastato per preoccupare la donna che ha dato il via alla trafila.

Anche in questo caso, i militari specializzati hanno isolato la strada e fatto brillare la valigetta, salvo poi scoprire che si trattava di un falso allarme, il secondo in questa movimentata giornata. La valigetta conteneva semplicemente spazzatura. E come tale doveva essere smaltita diversamente.

 



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