Uno evade dai domicialiari, l’altro minaccia il nonno: si aprono le porte del carcere per due salentini

Due giovani, uno di Miggiano l’altro di Calimera, si sono visti aggravare la loro pena detentiva. Uno risponde di violazione dei domiciliai, l’altro di condotte vessatorie nei confronti del nonno convivente.

Due giovani in regime di arresti domiciliari. Due storie diverse, ma dallo stesso epilogo: il carcere.

E’ quanto disposto nelle ultime ore dall’Autorità Giudiziaria salentina che ha ordinato ai Carabinieri del Comando Provinciale di dare esecuzione alle nuove misure detentive.

La prima è stata eseguita a Miggiano dove, i militari della stazione di Specchia, hanno  tratto in arresto per il reato di evasione Simone Rubesca, 23 anni. A lui il Tribunale ha revocato il beneficio dei domiciliari a seguito della segnalazione dei Carabinieri fatta all’Autorità Giudiziaria in occasione di un illecito allontanamento dalla struttura in cui era ospite nella giornata di venerdì scorso.

La seconda, invece, è avvenuta a Calimera, dove un 22enne si è visto notificare la misura di custodia cautelare in carcere. Il provvedimento è scaturito a seguito della richiesta di aggravamento della misura per comportamenti vessatori e minacciosi del ragazzo nei confronti del nonno paterno, con lui convivente.



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