Molestie sessuali su tre ragazzine? Conducente di scuolabus a processo

L’imputato sarà giudicato con il rito abbreviato. C.D.R., 60 anni originario di Melendugno, ma residente a Zollino, è accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di minori.

Sarà giudicato con il rito abbreviato l’autista di scuolabus, accusato di molestie ai danni di tre minorenni. Il Gup Vincenzo Brancato ha accolto l’istanza dei difensori dell’imputato. Il processo è stato fissato per il prossimo 18 ottobre.

I genitori delle tre ragazze (e una vittima, ora maggiorenne) si sono costituiti parte civile, nella mattinata odierna, con gli avvocati Viviana Labbruzzo e Stefano De Francesco.

C.D.R., 60 anni originario di di Melendugno, ma residente a Zollino, è accusato di violenza sessuale aggravata e continuata nei confronti di minori. È assistito dagli avvocati Viola Messa e Marino Giausa.

Le indagini

Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore Maria Rosaria Micucci, hanno preso il via dalla denuncia della madre di una delle giovani presunte vittime di abusi. I successivi accertamenti investigativi avrebbero fatto emergere altri due casi sospetti.

In base alla ricostruzione degli inquirenti, a partire dal 2015 e fino a pochi mesi fa, C.D.R., autista di un pulmino adibito al trasporto degli alunni di scuole elementari e medie di Melendugno e Borgagne, avrebbe adescato tre bambine con svariati pretesti, quali l’acquisto di gelati o ricariche telefoniche.

Le tre presunte vittime sono state sentite, attraverso l’ascolto protetto da una psicologa. All’esito dello stesso è stata redatta una consulenza tecnica da parte dello specialista che ha ritenuto attendibili le dichiarazioni fornite dalle minori.

C.D.R. è stato arrestato il 30 settembre scorso dagli agenti della Squadra Mobile di Lecce a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip Simona Panzera.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia, l’indagato non ha fornito la propria versione dei fatti né ha provato a difendersi dalle pesanti accuse, ma si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Al momento, C.D.R. si trova ai domiciliari, poiché il giudice ha accolto la richiesta avanzata dai suoi legali.



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