Anche da Lecce arrivano le critiche delle imprese al Green Pass

Sul intervengono il Presidente di Partite Iva Nazionali, Antonio Sorrento e il Componente del Comitato scientifico dell’Associazione Matteo Sances.

A seguito della manifestazione avvenuta nei giorni scorsi in Piazza Sant’Oronzo a Lecce, che ha visto tra l’altro la presenza del filosofo Diego Fusaro, esponenti del mondo imprenditoriale e della società civile hanno spiegato i motivi del NO al Green Pass.

Sul punto si segnala l’intervento del Presidente di Partite Iva Nazionali, Antonio Sorrento, che ha sottolineato le ennesime ricadute negative che tale passaporto determina e che va ad aggravare su tutte quelle attività produttive che a stento sono riuscite a sopravvivere dopo oltre un anno di pandemia come bar, ristoranti, palestre, etc etc… Sorrento, inoltre,  evidenzia come ancora una volta il Governo stia obbligando solo alcune attività o settori discriminando nuovamente tra “Attività essenziali e non essenziali” con un atteggiamento non basato su evidenze scientifiche.

A ciò si aggiungono le dichiarazioni del Ministro dell’Interno del 9 agosto che ha chiarito come gli esercenti non possano chiedere i documenti ai clienti e verificarli col Green Pass rendendo di fatto inefficace tale misura.

Conclude, infine, Matteo Sances, avvocato tributarista e componente del comitato scientifico di PIN, che segnala: “Ciò che purtroppo emerge è sempre la mancanza di dialogo tra partite iva e istituzioni che porta spesso a decisioni mal digerite e che non vengono comprese fino in fondo dalle imprese. È di queste ore, infatti, la notizia dell’avvio di numerose cause legali contro il Green Pass. Lo stesso vale anche in ambito fiscale dove da tempo stiamo cercando di sensibilizzare le istituzioni a un rapporto diverso e più trasparente tra Fisco e imprese sia attraverso le numerose interpellanze Parlamentari e sia anche con numerose azioni legali (anche dinanzi alla Suprema Corte di Cassazione) a tutela dei contribuenti. Siamo convinti, infatti, che solo con un approccio condiviso si possano ottenere le vere riforme di cui il nostro Paese ha tanto bisogno”.



In questo articolo: