La banca di comunità. Un riconoscimento importante anche nel tempo della pandemia

Continua l’attenta presenza al territorio da parte della BCC di Leverano, da anni considerata una delle migliori banche d’Italia. Intervista al presidente Lorenzo Zecca.

Presidente Zecca, come ha reagito all’emergenza Covid la Banca di Credito Cooperativo di Leverano?

Il momento è stato particolarmente difficile ma ritengo che proprio in questi momenti sia di fondamentale importanza fare scelte che non danneggino ulteriormente chi è impegnato in una possibile quanto necessaria ripresa. Ecco perché all’imprenditore che meritava abbiamo dato, come banca, qualche attenzione in più, con chi invece ha cercato di sfruttare il momento per approfittarne siamo stati decisamente meno disponibili, o meglio più selettivi, considerando che la situazione, in tempo di pandemia, è stata complicata per tutti…

Quali sono state le principali difficoltà che avete incontrato e che avete dovuto affrontare?

Certamente l’informazione, perché le notizie che venivano date all’esterno facevano riferimento ad una facilità di finanziamento che nei fatti non esisteva, e quindi abbiamo dovuto spiegare che anche in presenza di garanzie valide da parte dello Stato, le regole non erano cambiate come qualcuno lasciava intendere con una certa leggerezza e superficialità.  Siamo stati ancor più vicini alla nostra clientela, perché è proprio il lavoro di una banca come la nostra, una banca di prossimità, una banca di territorio che dialoga costantemente con tutti. Non potevamo dare l’impressione che lo Stato potesse sostituirsi alla banca con programmi che magari non avrebbero poi trovato attuazione.

La Bcc di Leverano si è distinta tra le cosiddette ‘piccole banche’ attestandosi ai primi posti nel ranking nazionale degli istituti di credito, per il futuro pensate di poter continuare ad ambire a tali vertici?

Beh, sono sette anni che siamo ai primi posti nelle classifiche nazionali, noi ci speriamo perché c’è una buona base ormai, certe cose non si inventano. Rimanere così a lungo su certi standard richiede una tale stabilità che non è frutto del caso. Quella base, fatta di un patrimonio solido che cresce anno per anno, consente di riversare sul territorio la ricchezza che percepisce e custodisce. Di questo possiamo essere davvero soddisfatti.



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