Locazioni a canone concordato, anche a Lecce affitti più accessibili per le famiglie

Incremento del 40% in appena un anno dei contratti di locazione a canone concordato. A dichiararlo è Alessandro Monosi, segretario provinciale del Sicet.

Ad un anno esatto di distanza dalla firma presso il Comune di Lecce, il 2 marzo del 2018, il nuovo accordo per i contratti di locazione a canone concordato si è rivelato un successo netto. “Si è verificato un incremento di circa il 40 % dell’utilizzo di questo strumento. Moltissimi leccesi hanno deciso, infatti, di affittare i propri immobili utilizzando il nuovo accordo che a Lecce mancava da ormai 19 anni”.

A dichiararlo è Alessandro Monosi, segretario provinciale del Sicet, Sindacato inquilini casa e territorio aderenti alla Cisl. “I grandi vantaggi di questo strumento – prosegue Monosi – come la cedolare secca al 10%, la riduzione dell’Imu del 25% sono un grande risparmio per i proprietari, ma anche per gli inquilini. Questi ultimi possono usufruire, infatti, di canoni abbastanza agevolati quindi accessibili a molte famiglie. Si è dunque trovato un giusto compromesso tra domanda e offerta locativa”.

L’accordo è nato con alcuni obiettivi ben precisi, che riguardano l’adeguamento dei prezzi degli affitti nel capoluogo salentino, ma anche l’emersione dei contratti in nero e, non ultimo la riduzione del numero di case sfitte. Queste agevolazioni si rivolgono soprattutto ai cittadini che ritengono gli affitti troppo alti o a particolari categorie, e definiscono le modalità di attuazione della locazione, abitativo (un contratto di 3 anni più due), transitorio o per studenti universitari.

Come si usufruisce di queste agevolazioni?

“L’utilizzo di questo strumento è abbastanza semplice, – continua Monosi – ci si deve recare ad una delle associazioni firmatarie dell’accordo, tra cui il Sicet, calcolare l’esatto importo del canone, che deriva da una fascia di oscillazione minima e massima calcolata in base all’esatta ubicazione dell’immobile nella città di Lecce valutando anche parametri corrispondenti dell’immobile come: metri quadri, certificazione energetica ed altro. Le stesse associazioni rilasceranno idonea attestazione utile all’ utilizzo delle agevolazioni fiscali”.

“Siamo certi – conclude – che in questo nuovo anno riusciremo ad estendere tale accordo anche ai comuni limitrofi a Lecce, quindi a quelli ad alta tensione abitativa che potranno utilizzare le stesse agevolazioni fiscali come nel capoluogo”.



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