‘Non c’è più ricambio generazionale’, i pescatori del Salento lanciano l’allarme

I pescatori salentini e gallipolini lanciano l’allarme: non c’è più ricambio generazionale. Pochissimi i giovani che decidono di investire il loro futuro in un settore affascinante come quello della Pesca.

Scatta un serio allarme nel settore pesca salentino e gallipolino in particolare, quello del ricambio generazionale. Una situazione che fino a dieci anni sembrava potesse avere prospettive rosee, ma che oggi, invece, ha problemi insormontabili. Si tratta del muro che si è interposto tra la precedente generazione e quella attuale nel settore della pesca a Gallipoli. Un dilemma che non solo affligge i tanti pescatori che ogni giorno e con il passare degli anni hanno sempre più a che fare con i problemi di vita quotidiana legati al settore – quali rincaro delle spese di carburante, sostentamento del costo delle licenze e il meteo che non sempre riesce ad assicurare uno stipendio fisso da portare a casa a fine mese -, ma colpisce anche chi ha basato da sempre le proprie prospettive su di un settore in continua evoluzione.

“Un problema che di anno in anno si aggrava sempre di più”, dichiara a Leccenews24.it un addetto ai lavori, che ogni giorno fronteggia in prima persona le difficoltà del mestiere. “Ormai è difficilissimo reperire manodopera giovane, soprattutto se non è legata a questo mesiere attraverso radici familiari”.

Sconfitta o opportunità di ingresso nel settore, dunque? Difficile da dire, ma è chiaro che la Regione Puglia al riguardo non possa stare con le mani in mano. Intanto nella sola Gallipoli, secondo quanto dichiarano i lavoratori del settore, il numero di pescherecci è diminuito drasticamente, passando dagli ottanta degli anni passati alla sessantina di oggi. Un discorso a parte merita chi pesca solo per diletto, rivendendo il pesce ai conoscenti e raccogliendo gli strali di chi è del mestiere e ne paga le spese burocratiche.

“Certo è – dichiarano rispettivamente il consigliere Davide Boellis e il Vicesindaco di Gallipoli Antonio Piteo – che l’amministrazione di Gallipoli ultimamente si è data da fare per efficentare il porto di gallipoli e offrire servizi agli addetti del comparto quantomeno dal punto di vista idrico ed elettrico. Prossimo obiettivo è quello realizzare delle casette nella zona del Canneto per la lavorazione e riparazione delle reti e per sensibilizzare le nuove generazioni verso questo mestiere incredibilmente affascinante”.

Sembrano lontani però i tempi in cui si andava al mercato per comprare il pesce appena pescato in un porto brulicante di gente la domenica mattina, e c’è da domandarsi se quelle stagioni torneranno più. Quel che è sicuro è che serve un nuovo approccio, volto a rimodulare tutta la filiera.



In questo articolo: