
La scadenza del 31 marzo 2025 per l’obbligo di stipula delle polizze contro i rischi catastrofali e le calamità naturali, introdotto dalla Legge di Bilancio 2024, mette in allarme Federaziende, che chiede una proroga. L’associazione di categoria, con il suo Segretario Generale Eleno Mazzotta, parla di “nuova stangata per le imprese”, sottolineando la complessità della materia e le difficoltà che le aziende stanno incontrando.
Quasi 4 milioni di imprese a rischio
Sono quasi quattro milioni le imprese italiane che devono adeguarsi alla nuova normativa entro il termine previsto, sottoscrivendo polizze di particolare complessità. Federaziende evidenzia come le aziende si trovino a dover stipulare contratti assicurativi senza poter confrontare in modo trasparente le offerte disponibili, a causa dell’assenza del portale IVASS. Inoltre, mancano criteri chiari sulle coperture obbligatorie, lasciando ampio spazio all’interpretazione e creando incertezza.
Le criticità evidenziate da Federaziende
– Mancanza di trasparenza: assenza del portale IVASS per confrontare le offerte.
– Incertezza sulle coperture: mancanza di criteri chiari e parametri precisi.
– Complessità della materia: difficoltà per le imprese nel comprendere e valutare le polizze.
– Tempi stretti: scadenza del 31 marzo 2025 troppo ravvicinata.
– Disparità di trattamento: proroga al 31 dicembre 2025 prevista solo per i settori della pesca e dell’acquacoltura.
La Legge di Bilancio 2024 e il Decreto Attuativo
La Legge di Bilancio 2024 (articolo 1, commi 101-112, della legge 30 dicembre 2023, n. 213) stabilisce che le imprese italiane sono tenute a stipulare, entro il 31 marzo 2025, contratti assicurativi a copertura dei danni subiti da determinati beni direttamente causati dagli eventi catastrofali (sismi, alluvioni, frane, inondazioni e esondazioni). Il Decreto Ministeriale n. 18/2025, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 27 febbraio 2025, ha definito le modalità attuative dell’obbligo, confermando la scadenza del 31 marzo 2025.
Obbligo assicurativo: a chi si rivolge
L’obbligo si rivolge a tutte le imprese con sede legale in Italia e alle imprese con sede legale all’estero con una stabile organizzazione in Italia, tenute all’iscrizione nel registro delle imprese. Sono escluse le imprese agricole e quelle i cui immobili presentano abusi edilizi o difformità urbanistiche.
Funzionamento dell’assicurazione
L’assicurazione copre i danni diretti ai beni assicurati (fabbricati, impianti, macchinari, attrezzature e terreni) causati da eventi catastrofali.
La richiesta di proroga di Federaziende
‘Federaziende non ha dubbi – afferma il Presidente Simona De Lumé – e chiede una proroga della scadenza, al fine di consentire alle imprese di adeguarsi alla normativa in modo consapevole e informato, superando le criticità attuali’.
