Conferimento dei rifiuti solidi, l’assessore Mignone incontra gli abitanti di Frigole in un’assemblea

Un’assemblea, organizzata dal Comitato per lo Sviluppo di Frigole e del Litorale, assieme all’Assessore all’Ambiente del Comune di Lecce, Carlo Mignone. Tanti i disagi evidenziati dai cittadini, ma tante anche le proposte da portare all’Amministrazione.

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Assemblea definita “rumorosa”, ma anche produttiva, quella degli abitanti del Litorale organizzata dal Comitato per lo Sviluppo di Frigole e del Litorale, che si è svolta martedì sera a Frigole sul problema del conferimento dei rifiuti solidi, alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Carlo Mignone.

Il confronto

La rimozione dei circa 400 vecchi cassonetti e la sostituzione con quelli della raccolta differenziata in soltanto 125 postazioni sta creando infatti disagi per i residenti e le attività commerciali e il confronto con l’Assessore ha raggiunto lo scopo di evidenziare i problemi prospettando le possibili soluzioni. Erano presenti abitanti di Frigole e Borgo Piave, di San Cataldo, villaggio Colombo, Torre Rinalda, villaggio Adriatico.

Introducendo l’assemblea, Carlo Mignone ha illustrato i termini del contratto con Monteco sottoscritto dalla precedente amministrazione comunale:

Sul Litorale non è stata prevista la raccolta porta a porta, come in città, ma la raccolta differenziata in postazioni fisse (in numero sicuramente insufficiente) con cassonetti dotati di serratura per impedire abusi. La sostituzione dei vecchi cassonetti è avvenuta con due anni di ritardo rispetto ai tempi previsti perché, con una lettera firmata dall’allora Assessore Guido, si era spostata la data per la sostituzione dei cassonetti pensando di poter effettuare anche sul litorale il “porta a porta”, che il costo molto alto ha poi reso al momento impraticabile. Mantenere i vecchi cassonetti non era più possibile perché si rischiava che Monteco chiedesse di essere risarcita per lo svuotamento dei 400 cassonetti con i vecchi mezzi meccanici“.

I disagi evidenzati

Gli interventi in assemblea, spesso vivaci perché espressione di un disagio, hanno evidenziato tanti problemi. Le postazioni, secondo i cittadini, sono troppo disperse ed è faticoso, specie per gli anziani, dover percorrere a volte più dio 500 metri per poter gettare i sacchetti della differenziata. Difficoltoso aprire il pesante portellone con la chiave, sollevarlo con le mani (manca un pedale, è poco igienico) e contemporaneamente gettare i rifiuti. Molte serrature sono state già danneggiate e nei bidoni sono stati gettati rifiuti di ogni tipo da persone provenienti dalla città o da altri Comuni limitrofi, mancando qualsiasi controllo del territorio. La scuola elementare e le attività commerciali, ed in particolare quelle di somministrazione e ristorazione, devono poter disporre di una raccolta differente.

Sono state poi formulate alcune proposte, in particolare provvedere al più presto alla distribuzione delle chiavi dei cassonetti in loco ma soprattutto attivare anche sul litorale la raccolta porta a porta che è l’unica che garantirebbe una vera ed efficace raccolta differenziata.

Altre 25 postazioni fisse

L’Assessore ha comunicato che, per migliorare la raccolta, oltre all’aumento già previsto del doppio delle postazioni nel periodo estivo nel giro di circa uno-due mesi saranno predisposte altre 25 postazioni fisse. Aumenterà il controllo del territorio sia tramite la polizia provinciale che i vigili urbani. Intanto chi ha la propria abitazione a più di 500 metri dalla postazione dei rifiuti può chiedere lo sgravio del 50% della TARI. Per quanto riguarda la proposta di passare alla raccolta porta a porta, almeno per i residenti, che sarebbe la soluzione migliore la Giunta valuterà se ci sono le condizioni economiche per realizzarla.

“Ci aspettiamo risposte concrete”

E’ stato poi ricordato dal consigliere Gabriele Molendini come nel prossimo bilancio comunale sarà prevista l’esenzione dal pagamento della TARI per i redditi al di sotto dei 5000-6000 euro all’anno e dell’esenzione del 50% fino a 9000 euro.

In conclusione il Presidente del Comitato Ernesto Mola ha dichiarato:

Faremo un verbale di questa assemblea, in cui saranno riportati tutti i disagi lamentati, che sarà inviato all’Assessore e al Sindaco come pro-memoria della riunione. Ci aspettiamo risposte concrete alle esigenze della popolazione del litorale“.



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