
Siamo in piena stagione estiva e, come ogni anno, Lecce è praticamente invasa dai turisti. Le condizioni climatiche registrano un caldo torrido, afoso, che quasi “costringe” cittadini e ospiti stranieri a riversarsi in strada, soprattutto tra le vie del centro storico. Assieme al boom di visite e iniziative dell’amministrazione, però, giungono anche segnalazioni da pub e strutture ricettive riguardo ad un aspetto igienico e, se vogliamo, che tocca i più deboli di stomaco. In una delle strade principali della “movida”, via Umberto I, vi sono state iniziative di chiusura delle feritoie presenti nei basoli, da cui fuoriescono scarafaggi.
Lamentela, questa, più volte sollecitata al consigliere comunale PD Paolo Foresio, che in una nota stampa pervenutaci in redazione entra proprio nel dettaglio. Pare infatti che gli esercenti si stiano organizzando con cartone e scotch “alla bell’e meglio” scrive Foresio. “in molti casi, gli esercenti – che, certo, non possono rischiare visite di ‘esserini’ indesiderati – provvedono a spese loro a un servizio che dovrebbe essere non solo garantito dal Comune ma anche effettuato con un calendario preciso di scadenze, che prevedano interventi di richiamo ogni quindici giorni”.
Dopo la prima settimana di luglio – sostiene sempre Paolo Foresio – non c'è ancora nessuna traccia degli interventi che dovrebbero essere effettuati dal Comune per tempo, in modo da evitare spiacevoli "incidenti". “Giro all'assessore all'Ambiente Andrea Guido la domanda che in tanti fanno a me – prosegue – perché non è ancora stato avviato il servizio di disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e deblattizzazione? Quando e come verrà effettuato, visto che la stagione è già abbondantemente partita? Con quali eventuali disagi? Sarà, poi, efficace lo stesso?”.
“Spero che si possa porre rimedio alla situazione prima di leggere qualche recensione al vetriolo su Tripadvisor – conclude – da parte di turisti che, sorseggiando un caffè in ghiaccio o prendendo un aperitivo seduti ai tavolini all'aperto, incantati dalla bellezza del Barocco leccese, si siano visti passare sui piedi orrendi scarafaggi”. E questo, per una città che punta a raggiungere standard europei, non deve assolutamente accadere.