“Salvini Merda”. Dal palco di Aradeo insulti contro il Ministro. Insorge la Lega

Non si spengono le polemiche dopo le parole poco lusinghiere di Giovanni Minerba. Ospite ad Aradeo per un evento estivo, ha apostrofato volgarmente il ministro Matteo Salvini.

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Non è stato il primo e, probabilmente, non sarà l’ultimo, ma l’insulto contro Matteo Salvini partito dal palco, dove stava andando in scena un recital su De Andrè, ha conquistato una risonanza ben più grande di Aradeo.

Ma andiamo con ordine. Tra gli appuntamenti estivi che hanno animato la cittadina c’era anche “La ballata degli esclusi” con l’ex parlamentare Vladimir Luxuria, ma lo spettacolo-omaggio all’immenso Faber si è trasformato in una bagarre quando Giovanni Minerba, fondatore del “Torino Gay & lesbian film festival” e ospite della serata, ha apostrofato il Leader della Lega con un epiteto poco pulito, diciamo così.

Apriti cielo. Il primo cittadino Luigi Arcuti, a capo di una giunta di centrosinistra, probabilmente consapevole che non era la location adatta per insultare un Ministro dell’Interno, ha preso le distanze e, alzando le mani al cielo, si è allontanato a passo svelto dall’anfiteatro.

Minerba, dal canto suo, ha rincarato la dose sostenendo di essere stato “sollecitato” a dare della mer** a Salvini da alcuni spettatori.

La bomba era scoppiata e il rumore era già arrivato all’orecchio dei rappresentanti locali del partito.

“Se questa gente odia Matteo Salvini (che si impegna a restituire ai bambini il diritto di avere una mamma e un papà) ringraziamo il Cielo! Significa che andiamo nella direzione giusta” ha tuonato Andrea Caroppo, Segretario Regionale della Lega.

“Se il fondatore del “Torino Gay & lesbian film festival” odia Salvini, ringraziamo il cielo, ma utilizzare una manifestazione pubblica e un’occasione che voleva essere “culturale” per apostrofarlo volgarmente rivela le reali intenzioni dei soggetti organizzatori. Altro che “cultura”…” ha commentato il segretario provinciale della Lega di Lecce, Elisa Rizzello secondo cui è sbagliato dare soldi dei contribuenti a chi promuove volgarità.

“Se il Sindaco di Aradeo – conclude – si è dissociato dall’episodio, è evidente come sia arrivato troppo tardi: non sapeva a chi sta affidando la serata e i soldi dei suoi cittadini? Ora lo sa: il Teatro Pubblico Pugliese (e le associazioni della galassia lgbt che lo accompagnano) non sono terze né fanno cultura, ma seminano solo volgarità”.



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