Tempo di bilanci a Palazzo Carafa. Questa mattina, infatti, presso il Municipio del Capoluogo il Sindaco, Paolo Perrone ha incontrato la stampa per scambiare con gli operatori della comunicazione i tradizionali auguri natalizi. L’occasione, come ogni anno che volge al termine, è stata opportunità per tracciare il bilancio di quello che è un periodo temporale che si appresta a finire e per tracciare le linee guida per i progetti futuri in cui dovranno essere impegnati amministrazione e cittadini.
“Si chiude un anno particolare, un anno nel quale questa città ha risentito delle difficoltà di carattere congiunturale che si avvertono in tutto il Paese, ma in particolare nel Mezzogiorno d’Italia”, ha affermato nel corso del colloquio con i giornalisti.
“Si chiude, però, con la convinzione che Lecce abbia le possibilità per continuare lungo il percorso di città sempre più riconoscibile a livello nazionale. I turisti che si vedono anche in periodi non estivi ci lasciano ben sperare per il futuro e bisogna ammettere che un contributo importante lo ha dato la candidatura a Capitale Europea della Cultura 2019. Ci siamo fermati all'ultimo miglio, ma il fatto di rientrare tra le città finaliste ha fatto sì che ci fossero destinati alcuni fondi aggiuntivi dal Poin nazionale e, inoltre, ci ha dato la possibilità di fregiarci del titolo di Capitale Italiana della Cultura insieme ad altre città che hanno la tradizione di essere mete turistiche più consolidate. Per dare maggiore risalto a tutto ciò ci affiancheremo ad un evento importare come l’Expo. Il Ministro Franceschini, però, dovrà sostanziare il tutto erogando risorse per far fronte ad aspettative importanti.
La città ha maturato una coscienza diffusa, sappiamo quale è la nostra strada, quella di valorizzare il patrimonio naturale e l'obiettivo è che questa occasione consenta una crescita per tutti. Al tempo stesso, però, mi auguro un carico di responsabilità da parte dei cittadini, il che significa rispetto per la città, rispetto delle regole di convivenza. Si sa che una città che cresce ha molte criticità. Se Lecce fosse un comune morto non avremmo, per esempio, l’abusivismo commerciale.
Eliminare queste contraddizioni sarà la sfida in cui dovremo impegnarci a partire da oggi. Bisogna, altresì, superare la dicotomia tra residenti del centro storico e popolo della notte, commercianti ed ambulanti, amanti della bicicletta e cittadini abituati a spostarsi con la macchina. Sarà necessario cercare il giusto compendio tra le esigente legittime. Ma pretendo dai cittadini rispetto. È paradossale che si continui a scrivere sui muri, assurdo che gli amanti degli animali facciano fare i bisogni nelle aiuole e poi non puliscano
Questa è la sfida che attende i cittadini.
In questi giorni sto visitando le scuole della città, e noto un’ attenzione dei bambini nei riguardi questi temi hanno. Un'attenzione che noi non avevamo e questo fa ben sperare.
Infine ringrazio la stampa senza retorica – ha conlcuo. Avete seguito passo dopo passo l'attività dell’Amministrazione su Lecce Capitale della Cultura comprendendo che si trattava di un'opportunità. Il mio Governo non vuole sconti, ma vi prego di evidenziare sempre gli aspetti di cui andare orgogliosi, come quelli che non piacciono e vi prego di farlo per il bene di questa terra”.