Si ferma la Maglie-Otranto e gli operai bloccano la cittÃ

A causa della richiesta da parte di Anas di una perizia integrativa che ha stoppato i lavori di rifacimento dell’arteria stradale, gli operai, questa mattina, si sono radunati davanti alla sede provinciale della società per chiedere spiegazione sulla decisione.

Città bloccata per la protesta dei lavoratori della Leadri che, di buon mattino, si sono ritrovati davanti alla sede provinciale dell’Anas in Viale Gallipoli. Una mobilitazione rumorosa e dagli effetti clamorosi per la circolazione stradale del capoluogo.
 
Gli operai, a seguito della comunicazione di una perizia integrativa presentata dall’Anas sul programma dei lavori della Maglie-Otranto, hanno deciso di chiedere lumi alla società autostrade per capire i motivi di tale provvedimento che blocca i lavori e tiene in sospeso il futuro occupazionale di una settantina di famiglie.
 
Come tutti sanno l’arteria stradale di competenza dello Stato, è interessata dai lavori di allargamento e messa in sicurezza che comporteranno la realizzazione di un tracciato a quattro corsie per consentire di raggiungere in tutta sicurezza e in tempi di percorrenza più ragionevoli il tratto costiero adriatico e orientale della provincia di Lecce.

Secondo il Segretario provinciale della Filca Cisl, Donato Congedo, non solo si sta perdendo tempo, ma si sta mettendo a repentaglio la salute lavorativa di decine e decine di operai che vedono bloccati i lavori di costruzione stradale che, per loro, al di là della sicurezza e delle ragioni di sviluppo economico e turistico, significa portare il pane a casa per i loro figli.
 
La delegazione ha richiesto un incontro con il responsabile della sede locale di Anas, mentre all’eterno, gli operai in protesta hanno bloccato la circolazione stradale.
 
Polizia, Carabinieri e Vigili Urbani, sono intervenuti per deviare il traffico e alleggerire il carico di disagi in questa giornata che dà inizio alla settimana nel segno delle proteste, visto che in contemporanea, anche in Via XXV Luglio, davanti alla sede della Prefettura, ne andava in scena un’altra riguardante i pescatori della darsena di San Cataldo che chiedono che l’approdo venga ripulito dalle alghe. 



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