Basket A2, Nardò bello e sfortunato. Vince Cividale di misura

Nel momento decisivo il Toro perde uno stratosferico Woodson e si deve arrendere ai friulani

Un Toro bello e sfortunato, bravo a reagire nei passaggi più complicati, quasi sfrontato in certi frangenti, si deve arrendere a Cividale che ha talento e cattiveria da vendere. Una squadra compatta, determinata, che non meriterebbe la posizione in classifica che occupa. Il fatto che decide la partita è l’infortunio nell’ultimo quarto di un Woodson con medie stratosferiche (oltre a quello iniziale di Iannuzzi, out per un colpo al ginocchio). 28 punti in 25 minuti con 9/10 dell’americano del Mississippi.

Giuri, Woodson, Mouaha, Stewart e Iannuzzi sono i primi cinque granata sul parquet. Nikolic è l’unico assente di giornata, dall’altra parte i forfait sono di Mastellari e Miani (quest’ultimo in panca per onore di firma). Gli uomini di Pillastrini partono a razzo, Lamb e Redivo firmano il 10-3 che costringe Mecacci alla pausa. In difesa il Toro è leggero, ma sull’altro fronte trova buone soluzioni, soprattutto con Woodson. In campo adesso c’è Pagani al posto di Iannuzzi. che non rientrerà più, e Zugno al posto di Giuri. Mouaha ne mette un paio dall’angolo e riduce il passivo (19-15). Pillastrini pesca dalla panchina Rota e Ferrari, indizi di un roster molto competitivo. Woodson colpisce senza soste dal perimetro, evidentemente ha un conto aperto con i cividalesi dopo i 33 punti dell’andata. Zugno in contropiede sigla il sorpasso (22-23), la partita adesso è cambiata. Ebeling e Donadio fanno il loro negli ultimi minuti del primo quarto, che finisce sul 24-25. Nardò non si è fatta scalfire dalla furia iniziale di UEB. HDL ricomincia senza americani. Lamb è un problema perché ha mani caldissime, ma i granata trovano canestri anche con Pagani e Donadio. Entra in partita Stewart con una bella tripla, gli risponde Dell’Agnello dall’area (31-34). Intanto, Woodson continua la serie mostruosa dei colpi dall’arco. Berti fa di forza e di astuzia una bella azione da tre punti (canestro e libero supplementare). Ma il Toro corre e va a +8, silenziando momentaneamente il caloroso pubblico di casa e costringendo Pillastrini al time-out. Ebeling in schiacciata (36-46) si aggiunge alla lista dei marcatori di giornata. Lamb accorcia, ma Woodson chiude il conto del secondo quarto, è la notte degli americani al PalaGesteco. Si va al riposo sul 40-49.

Si riprende con il terzo fallo personale di Marangon, cosa che preoccupa Pillastrini. L’impressione è che i due tecnici abbiano registrato i meccanismi difensivi, perché le azioni offensive sono più sporche e si segna meno. Cividale, però, inizia una lenta rimonta, approfittando di un passaggio a vuoto dei granata. Due liberi di Redivo portano a -1 il passivo dei gialloblu, prima di una bomba provvidenziale di Zugno. Uno stratosferico Lamb segna pure lui dall’arco e stavolta Mecacci ferma il gioco per schiarire le idee ai suoi. Al rientro segna Stewart, ma UEB adesso risponde colpo su colpo e sorpassa. La serata di grazia di Woodson, che trasforma un’altra tripla, aiuta il Toro a contenere la piena del Natisone. Il terzo quarto si chiude 69-68. Si ricomincia da un canestro di Giuri e, purtroppo, dall’infortunio di Woodson a una caviglia. Che penetra e finisce a terra, ma deve abbandonare la partita. Una doccia fredda, anzi freddissima. Lamb mette sale sulla ferita con un canestro da lontano, poi anche Dell’Agnello di nuovo dall’area (74-70). Segna Pagani poi la bomba di Zugno per il controsorpasso. Redivo riporta avanti Cividale, il match è molto godibile. I gialloblu hanno un pizzico di energia in più a rimbalzo, è un fattore non da poco. Pagani sbaglia da sotto, ma soprattutto Mouaha in contropiede nell’uno contro uno con Redivo, fa lo sfondamento che lo toglie dal match. Si parte dall’82-82 per gli ultimi 90 secondi, Redivo mette una bomba pazzesca. Un finale da Cividale, marchio di fabbrica di questa squadra. Segnano Stewart e ancora Redivo, poi entrambi 2/2 dai liberi. L’ultimo tentativo dall’arco di Stewart non va a bersaglio, le briciole finali non cambiano il verdetto. Vince la squadra di casa 91-87.