In casa di Acqua San Bernardo Cantù, forse la principale candidata alla promozione in serie A1, HDL Nardò Basket conferma i forti indizi di crescita delle ultime settimane e se la gioca fino ai possessi finali. Arriva un ko che fa meno male di tanti altri, alla vigilia di giorni che potrebbero essere uno spartiacque della stagione tra fattori tecnici, calendario e mercato.
Zugno, Woodson, Mouaha, Stewart e Iannuzzi compongono il primo quintetto al PalaFitLine. Nardò comincia senza alcun timore reverenziale, muovendo velocemente la palla in attacco e chiudendo con i tempi giusti in difesa. In evidenza subito Woodson, sorvegliato speciale dei padroni di casa, mentre sull’altro fronte è Basile a lievitare in fretta. Mecacci cambia Mouaha con Nikolic, poi anche Stewart con Ebeling, ma il Toro ha più di qualche difficoltà con le percentuali al tiro. Sul 16-10 arriva il primo time-out chiesto dalla panchina granata. Nikolic infila dall’arco tenendo in scia i suoi. Il primo parziale del match è 19-13. Nardò si ripresenta sul parquet con Donadio in regia. Segnano subito Moraschini e Burns per il +10 canturino. La tripla di Woodson è ossigeno in un passaggio complicato della partita, ma l’americano poco dopo commette il terzo fallo di serata. Possamai soffre Iannuzzi nel pitturato, due falli consecutivi dell’ex lungo di Chiusi, ma Brienza ha alternative numerose e di qualità. Nonostante l’assenza di McGee. Cantù si regala un altro piccolo allungo (29-18) con un contropiede di Basile. Mouaha timbra dalla distanza, prima di un canestro da sotto di Iannuzzi. Piccola pausa biancoblu (29-25) e time-out inevitabile. Al rientro altra bomba di Nikolic, il Toro c’è. Cantù, però, ha un giocatore fuori categoria come Basile, che spegne la fiammella granata con 8 punti consecutivi (19 totali nel primo tempo). Si va al riposo lungo sul 39-29.
Entra in partita finalmente Stewart, primi nove punti per il n. 12 granata. In attacco Nardò è fluida e trova il modo di andare a canestro, ma Cantù risponde colpo su colpo (47-40). Basile ridesta i suoi e Mecacci rimette Zugno, ex di turno, in cabina di regia. Il fallo tecnico a un nervoso Moraschini scalda il clima della partita e l’umore dei 3 mila del palazzetto di Desio, ma Stewart fallisce la tripla del -6. Sbaglia anche Valentini (due volte) e un equilibrato terzo quarto va in archivio sul 52-42. Torna nella mischia Woodson che non riesce proprio a riprendere il feeling con i tiri dall’arco. Con Thioune sull’uscio di casa granata, Mecacci deve lavorare di fantasia per far respirare Iannuzzi. Zugno accorcia con una bomba, Nikolic lo imita, Ebeling lima ancora il gap dalla lunetta (56-49). Toro in partita sino alla fine al cospetto di un avversario davvero molto forte. Segna ancora Zugno, poi Mouaha dall’angolo per il -3 con Cantù momentaneamente nel tunnel. Piccoli fa 1/2 ai liberi, Nardò fa cilecca due volte dalla linea dei 6.75. Woodson mette i liberi, ma Hogue trasforma in platino una bella penetrazione. Esce Nikolic per cinque falli, i granata perdono lucidità nel momento cruciale del match. Il doppio errore di Iannuzzi dalla lunetta e il canestro di forza di Hogue chiudono il conto. La tripla di Stewart illude e il finale è 69-60.