
Gara 1 dei playout va in archivio non senza qualche rimpianto per HDL Nardò Basket, che regala a JuVi Ferraroni Cremona il primo quarto sul quale i lombardi con intelligenza costruiscono la vittoria. Serviva un approccio diverso in uno spareggio da parte dei granata, quello che c’è stato nelle frazioni successive, certamente più equilibrate. Come previsto, la gabbia preparata da Bechi su Smith ha condizionato la prova dello statunitense e inevitabilmente quella complessiva di un Toro andato un po’ a sprazzi. Il bomber di giornata è Stewart (19 punti), ma una menzione doverosa la meritano Pagani e Donadio, quasi inattese risorse di giornata, e Mouaha, positivo nonostante il minutaggio più limitato del solito.
Qualche sorpresa nel quintetto iniziale, composto da Zugno, Smith, Nikolic, Stewart e Iannuzzi. Avvio non indimenticabile per i granata, subito sotto 7-2. Il Toro perde qualche pallone di troppo e i padroni di casa vanno a segno dal perimetro con Washington e Polanco. Entra Ebeling per Stewart, ma Cremona viaggia in scioltezza approfittando delle amnesie di HDL. Entrano anche Mouaha e Giuri, è già tempo di paure e di allarmi (17-4). Ferraroni fa tutto in maniera esemplare, Tortù infila un’altra tripla molto pesante (24-6). Piccolo break firmato da Mouaha e Smith, poca roba in un primo quarto devastante per pochezza tecnica e per presenza mentale. Non cambia nulla nemmeno con gli ingressi di Pagani e Donadio. Cremona, nel frattempo, ha mandato a segno i nove uomini che hanno assaggiato il parquet.
Il primo parziale è cupo: 33-15. A segno subito Mouaha in avvio di secondo quarto. Giuri segna da tre sulla sirena e fa 35-23, Bechi chiama inevitabilmente la pausa. Il play brindisino fa valere grinta ed esperienza, lanciando segnali ai suoi. È una fase del match finalmente più equilibrata. Il -7 arriva dalle mani di Stewart, il -5 da Pagani che strappa un pallone nel mucchio e deposita. Stavolta è Cremona in evidente confusione. Dopo un inizio terrificante, Stewart è diventato lo spauracchio degli oroamaranto, la rincorsa è quasi completata (37-34). Pagani si prende il palcoscenico andando a segnare in penetrazione e depositando anche il libero supplementare. Parziale di 22-4 per HDL e parità sorprendente (37-37) visto il -18 del primo quarto. Dopo una girandola di errori su entrambi i fronti, è Washington a rompere il ghiaccio. Segna anche l’ex La Torre, risponde dalla lunetta l’ex dell’altra sponda, cioè Iannuzzi. Si va al riposo lungo sul 48-43.
Cremona torna in campo a mille e va a +11. Zugno spacca la difesa e segna, poco dopo deposita anche in contropiede (54-47). Si passa spesso da Stewart, ora sicuro ed efficace al tiro. Washington orchestra bene i suoi, mentre dall’altra parte Smith soffre terribilmente i raddoppi dei difensori di Bechi. Si galleggia con le squadre in sostanziale equilibrio (59-56). Nardò sbaglia qualche libero di troppo, mentre Tortù confeziona una tripla non trascurabile. Il finale di terzo quarto riporta Cremona a +9 (68-59). Iannuzzi riaccende il tabellone luminoso con un canestro facile da sotto. Risponde La Torre, con in corpo il veleno dell’ex. Dopo l’ennesimo fischio arbitrale contestato da Iannuzzi e compagni, Mecacci cerca di raffreddare gli animi chiamando il time-out. Segna Smith (dopo tre liberi di Tortù), ma fa lo stesso anche Washington (per il +12). Ancora Smith e Bertetti fanno il pieno dall’arco, Pagani e Polanco da due. Si va avanti a piccoli strappi (80-71), ma Cremona dà l’impressione di poter portare in porto la sfida. Sulla mira dei tiratori ospiti, forse, pesa un po’ di stanchezza. Giuri strappa il pallone e va a segnare un nuovo -9. Il tecnico a Tortù porta Smith in lunetta, l’americano segna, ma sul possesso successivo non trova fortuna. Massone potrebbe chiudere la partita, ma sbaglia. Fa centro, invece, ancora Pagani (82-76) a una cinquantina di secondi dalla fine. Il fallo di Smith è una grave ingenuità che manda in lunetta Polanco (1/2). Nelle briciole che restano, Ferraroni non trema. Nonostante una bomba di Zugno e una palla quasi scippata da Stewart, che non cambiano l’esito. Finisce 87-80.
Lunedì si torna in campo per Gara 2 sempre al PalaRadi di Cremona.
(Photo credits: Francesco Solari)