
‘Sei vittorie e un pareggio significano aver fatto un inizio esaltante e che non mi aspettavo’. Nonostante l’acciacco che lo ha raggiunto alla caviglia sinistra, mister Pasquale Padalino, arrivato zoppicante in sala stampa, non nasconde il suo stato d’animo positivo per l’avvio di campionato del suo Lecce. ‘Abbiamo tracciato un percorso che ci proietta tra le squadre che si contenderanno fino alla fine la vittoria del campionato – dice. Ho sempre avuto fiducia in questi ragazzi, ma sinceramente non mi aspettavo un avvio così pirotecnico’.
I giallorossi sono attesi domani dalla prova Vibonese, un ostacolo affatto agevole da superare per confermare il primato in classifica. In terra calabra, i salentini dovranno così dare seguito a uno stato di forma crescente, sebbene nelle ultime settimane, a livello tattico, pare essere cambiato qualcosa. Padalino spiega: ‘l’idea di calcio è sempre la stessa. Nelle ultime settimane forse è cambiata l’incisività, un elemento che ogni giorno cerchiamo di inculcare ai nostri ragazzi. Oculata deve essere la gestione della palla: all’inizio le dinamiche erano ‘scolastiche’, oggi invece il gioco viene interpretato, uscendo a volte fuori da quelli schemi che nelle prime settimane venivano meramente eseguiti. Dobbiamo crescere, ma non siamo certamente cambiati. A questi ragazzi sotto il profilo dell’impegno e della continuità non si può rimproverare nulla: credo che questo sia un buon viatico per il resto della stagione’.
Allo stadio ‘Razza’ ci sarà la Vibonese guidata da Massimo Costantino: ‘è una squadra che ha incontrato quasi sempre grandi compagini – analizza Pasquale Padalino – ma in questo modo c’è una minore pressione. Anche il campo potrebbe essere un’altra insidia, ma questi sono discorsi che comunque non prendo in considerazione: per vincere serve una condizione interna che esula dall’avversario. È questa la nostra insidia principale: meno spettacolo e più concretezza, i ragazzi sanno che è questo l’importante. Il primato in classifica, in questo senso, ci stimola molto’.
Capitolo formazione. Con Pacilli out a seguito della doppia frattura alla mano sinistra, il tecnico foggiano farà affidamento nel tridente ad Abdou Doumbia: ‘è un ragazzo che stimo molto e che si allena sempre con grande professionalità. Deve riconquistare quella fama di ottimo giocatore che noi tutti accreditiamo lui: ha qualità, sta a lui tirarle fuori, dimostrando di non aver sbagliato, noi come società, ad aver puntato su di lui. Per il resto non escludo ulteriori cambiamenti per esigenze istantanee. Fiordilino? È un ragazzo giovane dalle grandi capacità: la sua sarà una crescita costante, in un gruppo dove viene sostenuto da calciatori con più esperienza di lui. È questo un discorso che vale per tutti’.
Infine, sguardo sulla classifica: ‘le squadre con un certo blasone – conclude Padalino – hanno l’obbligo di stare lassù, poi magari non tutti riescono, ma c’è un certo retaggio storico che proietta alcune squadre ai vertici. Allo stato attuale il Lecce, insieme al Foggia, risulta la squadra da battere: nessun rimpianto su eventuali punti lasciati per strada. Queste chiacchiere per me contano zero: quello che abbiamo, lo abbiamo meritato. La classifica, ad ogni modo, sono sicuro che cambierà ancora e tanto: siamo solo alla settima giornata e dobbiamo ancora dimostrare tutto’.