“Il Barbiere di Siviglia” pop a misura di bambino, “Stregati dalla musica” torna con la terza edizione

Dall’1 al 9 Aprile, il Teatro Politeama Greco di Lecce ospiterà la rassegna a firma dei fratelli Spedicato, appuntamento conclusivo del programma di didattica e teatro musicale omonimo.

L’Opera lirica si fa pop, a misura di bambino. Giunta alla terza edizione, torna anche quest’anno “Stregati dalla Musica”, la rassegna che fa da tappa conclusiva all’omonimo programma di didattica e teatro musicale a firma dei fratelli Francesco e Mario Spedicato, realizzato per l’associazione “Orpheo per l’alba di domani.”

Otto giornate, dall’1 al 9 aprile, tutte già sold-out, che propongono al Teatro Politeama Greco di Lecce per questo terzo appuntamento il capolavoro di Rossini, Il Barbiere di Siviglia con una veste tutta nuova, in chiave pop.

È il risultato della “rivoluzione”, così la definiscono, partita dalla Puglia nel 2016 e che, alle porte del terzo anno, ha raccolto oltre 50mila bambini e ragazzi delle scuole, attestandosi come il più grande programma di didattica e teatro musicale del Mezzogiorno.

Le novità dell’Opera stanno non solo nella nuova veste, per “togliere la polvere da questo genere musicale”, ma anche nel carattere interattivo con cui si propongono al pubblico, che diventa partecipe e protagonista dello spettacolo. Un genere che è espressione autentica del vero “made in Italy”, ancora rappresentato nei teatri più importati di tutto il mondo, ed un programma didattico che coniuga innovazione tecnologica (supporti audio e video-tutorial) e azione di inclusione sociale (con la realizzazione di traduzioni nella lingua dei segni).

Firmano l’adattamento i fratelli Spedicato, con la regia di Giovanni Guarino, la direzione di produzione di Andrea Rizzo e la direzione musicale di Eliseo Castrignanò , direttore dell’Orpheo Ensemble, formazione giovanile composta da soli giovani talenti musicali salentini, e di Vincenza Baglivo. Le scenografie animate, invece, sono di Pietro Schirinzi e Andrea Raho.

“Al terzo anno – dichiarano gli Spedicato – il progetto è diventato ormai stabile e il fatto che a questo punto non siano solo dirigenti e docenti ma gli stessi bambini, ragazzi e rispettive famiglie a chiedere di poter partecipare al programma, ci ripaga degli investimenti fatti proprio sui giovani”.

Insomma, un successo conclamato.



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