
Stelle, velieri, aeroplani, tutto rigorosamente ricreato artigianalmente con spago, legno, carta velina con all’interno luci e lumini. Per le vie di Calimera, nelle corti o sui balconi i lampioni illuminano la notte.
Spettacolo certamente suggestivo per una festa che, nel giorno di San Luigi Gonzaga, in occasione del solstizio d’estate, mette in scena tutto il fascino di una tradizione che affonda le sue radici nei primi anni 60 del Novecento.
Attività di ristorazione, bar, bancarelle ambulanti a pieno regime per servire le esigenze di migliaia di persone accorse nelle serate di martedì e mercoledì per seguire l’itinerario urbano, scattate foto ricordo e ballare al ritmo della pizzica delle Super Taranta Orchestra che si è esibita mercoledì sera per la prima volta. Si tratta di un ensemble che riunisce grandi interpreti della musica popolare salentina, tra questi Antonio Castrignanò, Emanuel Licci, Mauro Durante, Enza Pagliara, Alessia Tondo ed altri.
Le giornate di festa sono state caratterizzate anche da visite guidate, nei dintorni di Calimera lungo sentieri nei boschi tra cripte, chiese rurali e case a corte, in una sorta di teatro itinerante naturale, all’interno del suggestivo scenario della Festa dei Lampioni, per far riemergere dal passato la storia del paese.