“La festa di San Rocco a Torrepaduli è storia di una fede secolare. Culto che di anno in anno si rinnova, riverberando in tutta la sua meraviglia nelle nostre case. San Rocco a Torrepaduli è un punto fermo non solo della tradizione locale, ma anche della cultura salentina”, con queste parole il Sindaco di Ruffano Antonio Cavallo commenta la Festa di San Rocco a Torrepaduli, che prenderà il via martedì 15 agosto.
Si tratta di una tradizione religiosa eredità dei secoli, in grado di attrarre migliaia di persone da ogni angolo del Salento, un evento immancabile e imperdibile dell’estate, che conserva ancora una forte anima popolare che non smette mai di affascinare.
Tutto ruota attorno al Santuario, da Largo San Rocco alle strade che si diramano verso il borgo antico di Torrepaduli e verso Ruffano, dove prenderanno posto le bancarelle, pronte ad accogliere migliaia di visitatori desiderosi di un oggetto, un sapore, un souvenir, un ricordo della festa. Con una piacevole sorpresa che, quest’anno, colorerà il borgo di Torrepaduli: le murrine, meravigliosi dischi con dei fili colorati intrecciati all’uncinetto. Vere e proprie opere d’arte realizzate dalle donne del posto in occasione del mese mariano, per colorare il centro del paese in attesa dell’arrivo di San Rocco.
Passeggiando tra le strade della festa, si avvicendano gli attesi appuntamenti in calendario: dalla processione per le strade del paese allo scenografico incendio del Santuario; dalle note dei concerti bandistici allo spettacolo pirotecnico; dai concerti all’attesissima danza dei coltelli.
“La festa di San Rocco è un evento unico, che rende il nostro paese il centro più attrattivo del territorio nel giorno più atteso dell’estate, nonché in una delle festività più importanti dell’anno. È una ricorrenza che da secoli richiama migliaia di fedeli, turisti e visitatori da ogni dove”, dichiara, invece, L’assessore con delega alle Attività Produttive ed a Fiere e Mercati Claudio Sparascio
Il programma
Saranno tre i giorni di eventi in calendario per la festa di San Rocco, realizzati anche con il contributo del Comune di Ruffano.
Martedì 15 agosto, per l’intera giornata, le vie del paese saranno attraversate dal concerto bandistico Città di Ruffano. La sera sarà la volta dell’incendio del Santuario, al rientro della Processione, e del lancio dei palloni aerostatici devozionali. Alle 23e30, in piazza Carmelitani, spazio alla musica, con la street band Misto Band. Poi il momento più atteso, quello delle ronde: sotto il ritmo irrefrenabile dei tamburelli, accerchiati da migliaia di persone, dei danzatori si intrecciano puntandosi due dita tese, a simulare una lama con cui mimano un duello. È la storica danza dei coltelli, anche detta “pizzica-scherma”. Probabile eredità delle comunità zingare che un tempo popolavano la zona, in passato era palcoscenico di duelli per la contesa del territorio e delle mercanzie, o per rancori repressi che erano sfogati proprio in questa lunga notte che da sempre fonde sacro e profano.
Mercoledì 16 agosto spazio alla Grande orchestra del Salento Lirico Sinfonica Città di Lecce.
Per l’ultimo giorno di festeggiamenti, invece, giovedì 17 agosto, un grande concerto: sul palco di Largo San Rocco, dalle 22, ci saranno gli Après la Classe.
“Quella di San Rocco, per la comunità, è la festa per eccellenza. Una cerimonia crocevia della nostra memoria collettiva, il giorno in cui tutti si riversano per strada per ritrovare magari gli umori antichi della propria infanzia, quando la festa era un paio di scarpe nuove, la meraviglia per lo scintillio delle luci, il sapore del
’lacciu’, le ronde fino all’alba, il ritorno degli emigranti, dei parenti lontani, era l’occasione propizia per rinsaldare vincoli di amicizia, di fratellanza di un popolo che si riconosceva”, conclude, infine, l’assessore alla Cultura ed al Turismo Pamela Daniele.