
Un film visto dalla prospettiva delle donne, con protagoniste le donne e tante interpreti al femminile. Gino Brotto si ripete con successo e centra l’obiettivo, dirigendo un film malinconico, introspettivo, rituale, che penetra all’interno dei complessi meccanismi intrafamiliari per denunciare il bisogno di essere vicini a chi ha bisogno.
Ginevra è una bambina, poi ragazza, che accompagna il disagio della madre alcolizzata, una donna che vive nel desiderio di fuggire dall’Italia e tornare in Svizzera. Una storia vera, che ha messo insieme interpreti di primo piano come Massimiliano Morra, attore noto al cinema e in televisione, e la bravissima Donatella Reverchon, rispettivamente nei ruoli del padre e della madre di Ginevra.
Il film prodotto da Bianco productions è stato presentato al pubblico leccese in una serata evento condotta da Marco Renna che ha visto alternarsi sul palco tutti coloro che hanno a vario titolo partecipato alla realizzazione del prodotto cinematografico. Dallo sceneggiatore Mattia De Pascali all’autore della colonna sonora originale Riccardo Notarpietro, passando per la direzione artistica di Rita Marra.
Ginevra da bambina è stata interpretata da Diamante Vetrano, mentre all’età di 16 anni da Melissa Maggi. La sorella di Ginevra ha visto l’interpretazione di Erika Suppressa.